La speciale commissione della Chiesa copta incaricata di formare una rosa ristretta di candidati per l’elezione del patriarca che succederà a papa Shenuda III, ha portato a termine i suoi lavori. Il 13 ottobre, il patriarca facente funzioni anba Pachomius, ha comunicato i cinque nomi che hanno superato il vaglio: si tratta di due vescovi e tre monaci.
(Milano/g.s.) – La speciale commissione della Chiesa copta (diciotto membri: nove vescovi e nove laici maschi) incaricata di formare una rosa ristretta di candidati per l’elezione del patriarca che succederà a papa Shenuda III, ha portato a termine i suoi lavori.
Durante una conferenza stampa convocata il 13 ottobre al monastero di Anba Bishoi, il patriarca facente funzioni e presidente della commissione, anba Pachomius, ha comunicato i cinque nomi che hanno superato il vaglio. Si partiva da una lista di 17 candidati comprendente 10 monaci e 7 vescovi (poi ridottasi col ritiro della candidatura da parte del vescovo copto di Milano anba Kyrillos) e si è raggiunta la quota minima di cinque tenendo conto delle caratteristiche personali dei candidati e della normativa statale che regola l’elezione patriarcale, ma anche tastando il «polso della strada copta», come ha sottolineato lo stesso Pachomius.
Nella seconda metà di novembre un nutrito collegio elettorale di 2.405 membri voterà per ridurre ulteriormente questa rosa a tre candidati. Tra questi nomi, inseriti in un’urna, il nuovo patriarca sarà estratto a sorte per mano di un bimbo bendato nel corso di una solenne messa in calendario il 2 dicembre. Entrambe queste tappe saranno precedute da tre giorni di digiuno proposti all’intera comunità copta.
I cinque ecclesiastici scelti dalla commissione sono: anba Tawodros, vescovo ausiliare di Beheira – la diocesi di cui è titolare anba Pachomius – e anba Raphael, vescovo incaricato dell’area centrale del Cairo (ed anche impegnato nella pastorale giovanile); i monaci padre Raphael AvaMina, padre Seraphim al-Suriani e padre Pachomeus al-Suriani.
Aggiornamento del 17 ottobre:
Nella giornata di ieri, 16 ottobre, al Cairo il vescovo copto di Tanta anba Pola, portavoce della curia patriarcale per quanto riguarda il processo di elezione del nuovo patriarca, ha comunicato alla stampa una variazione di date che implica un’accelerazione degli eventi: la votazione per giungere alla rosa di tre candidati si svolgerà il 29 ottobre, e non a novembre, mentre l’estrazione a sorte del successore di Shenuda III avrà luogo il 4 novembre. Tanto riferisce il giornale copto Watani nella sua edizione online.