Non smette di preoccupare la crisi siriana, dove gli scontri tra i sostenitori del governo Assad e le fazioni che tentano di rovesciare il regime hanno determinato ormai un ingentissimo bagno di sangue (alcune fonti parlano di oltre 20 mila vittime). La Conferenza dei vescovi latini delle Regioni Arabe (Celra) ha espresso, in una lettera indirizzata ai cristiani di Siria tramite monsignor Giuseppe Nazzaro, vicario latino di Aleppo, la solidarietà di tutte le comunità cattoliche di rito latino del Medio Oriente. Nella sessione plenaria del Celra, che si tiene ad Amman, Giordania, proprio in questi giorni di settembre (dal 17 al 20), mons. Nazzaro è chiamato ad offrire la propria testimonianza e la propria lettura della situazione del Paese. Dell’organismo fanno parte, oltre a mons. Nazzaro, il patriarca di Gerusalemme Fouad Twal, il vicario apostolico di Baghdad Jean Sleiman, il vicario apostolico di Beirut Paul Dahdah, il vicario apostolico di Gibuti Giorgio Bertin, il vicario apostolico di Alessandria d’Egitto Adel Zaki, i vicari d’Arabia (Nord e Sud) Camillo Ballin e Paul Hinder.
«Le notizie che ogni giorno ci arrivano dalla Siria – scrivono i vescovi – parlano di un bollettino di guerra sempre più preoccupante». Sono ormai decine di migliaia i profughi e gli sfollati che lasciano il loro Paese.
Nell’esprimere ferma condanna contro le crescenti violenze che colpiscono i cristiani della regione, i vescovi chiedono con forza un impegno per la pace «nella preghiera d’intercessione, affinché il Signore illumini la via alla comunità internazionale per aprire un dialogo tra governo di Damasco e opposizione». Un impegno al quale volentieri ci associamo, anche in vista del delicato viaggio del Papa nel vicino Libano, sempre più destabilizzato dalla spirale di violenza che sconvolge oggi la Siria.