Marzo 2012
L’intifada a bassa intensità
Oggi è il 30 marzo, la Giornata della terra per i palestinesi, cioè il giorno per eccellenza delle proteste contro l'occupazione. Da ieri sera l'esercito israeliano è in allerta, soprattutto alle frontiere: si teme che, come l'anno scorso, manifestanti arabi tentino di varcarle in massa, marciando simbolicamente verso Gerusalemme. E in queste ore riecheggia la domanda: sta per cominciare la terza intifada? O forse non è già in atto?
Attivista libica: «Ci mancano veri leader, ma non finiremo come la Somalia»
«Viviamo sommersi dalle armi e in ogni singola casa se ne trovano di pesanti e di piccolo calibro: ma la Libia non farà la fine della Somalia». Iman Bugaighis, attivista della rivolta libica, racconta così a Terrasanta.net le difficoltà del dopo-Gheddafi. L’abbiamo incontrata a Torino, in occasione di un convegno organizzato dall’Istituto Paralleli.
Santa Sede-Israele, prospettive religiose ed etiche per la finanza
«Benché molti fattori abbiano contribuito a causare la crisi finanziaria, alle sue radici sta una crisi di valori morali, nella quale il primato del possedere, riflesso in una cultura di avidità, ha oscurato il primato dell’essere». Lo sottolineano i membri della Commissione bilaterale delle delegazioni del Gran Rabbinato d’Israele e della Commissione della Santa Sede per i rapporti religiosi con l’ebraismo, riuniti a Roma dal 27 al 29 marzo.
Il Libano apre gli occhi sugli abusi contro le lavoratrici immigrate
Il recente suicidio di una giovane etiope ottiene l'attenzione dei media libanesi e fa aprire gli occhi sulla situazione di grave disagio in cui versano molto spesso le donne immigrate impiegate come domestiche. Sono molti nei Paesi arabi gli abusi e i maltrattamenti che avvengono ogni giorno. Consolati e governi in allarme.
In Medio Oriente la pena di morte guadagna terreno
Il boia è all'opera soprattutto in Medio Oriente. Nella regione, infatti, le esecuzioni capitali nel 2011 sono aumentate del 50 per cento rispetto al 2010. Nella sola Arabia Saudita si sono triplicate. È quanto denuncia il rapporto annuale diffuso in questi giorni da Amnesty International sugli «omicidi di Stato» nel mondo.