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Avviato l’anno accademico del primo ateneo cattolico in Giordania

Terrasanta.net
16 novembre 2011
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Avviato l’anno accademico del primo ateneo cattolico in Giordania
Uno scatto effettuato durante il cantiere per la costruzione dell'Università americana di Madaba.

Una nuova università ha avviato l’attività accademica in Medio Oriente: si chiama Università americana di Madaba (Uam) ed è il primo ateneo cattolico mai sorto in Giordania. L’Uam è stata inaugurata lo scorso 17 ottobre alla presenza del patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal. L'anno accademico si è aperto con 200 iscritti.


(Milano/c.g.) – Una nuova università ha avviato l’attività accademica in Medio Oriente: si chiama Università americana di Madaba (Uam) ed è il primo ateneo cattolico mai sorto in Giordania. L’Uam è stata inaugurata lo scorso 17 ottobre alla presenza del patriarca latino di Gerusalemme, mons. Fouad Twal, e di numerose autorità civili e religiose.

Il complesso universitario sorge nella storica città di Madaba, a 35 chilometri da Amman, che da sempre accoglie una delle più nutrite comunità cristiane di Giordania. Progettata per accogliere 8 mila studenti, il primo giorno di lezione contava «solo» 200 iscritti, sia musulmani sia cristiani. Nonostante le dimensioni ancora contenute, però, la nascita di un’università cattolica in Giordania è un grande traguardo: un sogno che è stato coltivato a lungo da mons. Michel Sabbah, quando era ancora patriarca latino di Gerusalemme.

Il progetto fu autorizzato ufficialmente sei anni fa dal Consiglio superiore dell’Istruzione del Regno di Giordania e appoggiato con forza da Papa Benedetto XVI, che ha donato allo scopo 15 milioni di euro, partecipando nel 2009, in occasione della sua storica visita in Terra Santa, alla cerimonia di posa della prima pietra.

«Il fatto che il governo abbia dato al patriarcato la licenza per aprire un’università in Giordania è un omaggio al lavoro delle nostre scuole, che operano in questo territorio dal 1849 – ha spiegato il patriarca Twal -. Abbiamo oltre 100 scuole con 70 mila studenti, e sono aperte a tutti, cristiani e musulmani».

«L’Uam non si propone di essere semplicemente una delle tante università giordane – ha spiegato in occasione dell’inaugurazione il professor Victor Billeh, presidente dell’ateneo -. Il nostro obiettivo è semmai quello di costruire un ambiente di insegnamento e apprendimento modellato sui migliori standard internazionali, in collaborazione con le più quotate università straniere, realizzando ricerca ed istruzione di qualità».

Infatti, pur essendo un’iniziativa del patriarcato latino di Gerusalemme, si è scelto il nome di «Università americana» in virtù della collaborazione con l’Università del New Hampshire, che ne ha sostenuto fortemente la nascita. Sono inoltre già in corso progetti di cooperazione e interscambio con altre due università americane (Notre Dame e Gannon), cinque italiane (Cattolica e Politecnico di Milano, Pavia, Genova ed Enna) e un’università cattolica ungherese.

Dei 200 studenti attualmente iscritti, alcuni sono giordani, mentre altri provengono da Arabia Saudita, Emirati Arabi, Iran, Iraq, Kuwait e Territori Palestinesi. Per l’anno accademico 2011/2012 gli studenti possono scegliere tra 18 specializzazioni, che diventeranno 32 l’anno successivo.

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