Lo «spirito di Assisi» soffia anche in Siria. La comunità monastica di Deir Mar Musa al-Habashi, situata nel deserto siriano, ha deciso di proporre due giorni di riflessione, condivisione e dialogo proprio il 27 e il 28 ottobre, in comunione con i rappresentanti delle grandi religioni, e i non credenti di buona volontà, convocati ad Assisi da Papa Benedetto XVI.
(Milano/c.g.) – Lo «spirito di Assisi» soffia anche in Siria. La comunità monastica di Deir Mar Musa al-Habashi, situata nel deserto siriano, ha deciso di proporre due giorni di riflessione, condivisione e dialogo proprio il 27 e il 28 ottobre, in comunione con i rappresentanti delle grandi religioni, e i non credenti di buona volontà, convocati ad Assisi da Papa Benedetto XVI.
La due giorni siriana, dal titolo Pellegrini della verità e pellegrini della pace, è proposta a credenti cristiani e musulmani e vuol essere un’occasione di pace e fraternità. «Nella dolorosa situazione che il nostro Paese sta vivendo – spiegano i monaci di Deir Mar Musa-, sentiamo l’importanza del senso di responsabilità condivisa, in modo che la patria giunga a una pace vera, che includa, per ogni uomo, il rispetto della sua dignità e integrità. Sentiamo anche l’urgenza dell’onestà, condizione per raggiungere la verità. Siamo convinti che le religioni svolgano un ruolo essenziale nella formazione della coscienza individuale e nella guida spirituale delle anime. Ci auguriamo che questo invito sia ben accolto».
La mattina del 27 ottobre i monaci accoglieranno i partecipanti e assieme seguiranno e commenteranno la diretta televisiva dell’incontro di Assisi. La sera, dopo la preghiera cristiana e musulmana, ci sarà un momento di meditazione silenziosa, seguito dalla Messa. Il giorno seguente, 28 ottobre, dopo la preghiera del mattino, i partecipanti rifletteranno sul tema del dialogo tra verità e pace. Nel pomeriggio si svolgerà un momento di meditazione e preghiera nella cornice del deserto circostante il monastero.