Tra i monaci della famiglia benedettina in Terra Santa ci sono due nuovi abati. Da ieri, 26 luglio, l'irlandese padre Gregory Collins è abate dell'abbazia della Dormizione della Vergine Maria, a Gerusalemme. Il 30 giugno scorso, invece, i trappisti di Latrun hanno eletto abate don René Hascoët, che già dal 2008 svolgeva le funzioni di superiore.
(Milano/g.s.) – Le comunità monastiche della famiglia benedettina presenti in Terra Santa hanno eletto due nuovi abati.
Il 26 luglio il capitolo dell’abbazia benedettina della Dormizione sul monte Sion, a Gerusalemme, ha eletto come nuovo abate l’irlandese padre Gregory Collins, nato a Belfast 51 anni fa, monaco dell’abbazia di Glenstal (Irlanda).
Il religioso è il sesto abate della comunità in ordine cronologico ma il primo di madrelingua inglese. Tra i monaci dell’abbazia – attualmente una ventina – la lingua più comune è il tedesco. Il complesso monastico della Dormizione sorge su un pezzo di terra donato nel 1898 dall’imperatore Guglielmo II di Germania all’Associazione tedesca di Terra Santa proprio perché vi venisse costruita un’imponente chiesa (all’epoca le maggiori potenze europee, in concorrenza le une con le altre, perseguivano in ogni modo l’affermazione dei propri interessi e del proprio prestigio nella regione).
Nel 1900 venne posata la prima pietra del nuovo edificio, che sarebbe stato preso in carico dai benedettini della grande abbazia di Beuron (nel Baden-Württemberg). I primi tre monaci vi si stabilirono nel 1906, a cantiere ancora aperto. La dedicazione della nuova chiesa avvenne nel 1910. Il monastero fu elevato al rango di abbazia nel 1926, ma solo nel 1979 i monaci elessero per la prima volta il proprio abate (padre Nikolaus Egender, dal monastero belga di Chevetogne), come avviene di norma in ogni abbazia.
Dalla comunità benedettina della Dormizione della Vergine Maria, che sorge a pochi passi dal Cenacolo, dipende anche il monastero attiguo al santuario della Moltiplicazione dei pani e dei pesci a Tabgha, sulla riva settentrionale del lago di Tiberiade.
Fedele alla vocazione di ogni altro centro spirituale benedettino, anche l’abbazia della Dormizione è un luogo di studio teologico, di preghiera, di ospitalità e di confronto tra persone di differenti esperienze religiose.
Padre Collins succede all’abate Benedikt Maria Lindemann che venne eletto nel 1995, a 37 anni d’età. Proveniva dall’abbazia di Könisgmünster in Meschede ed è rimasto in carica per due mandati.
Per tradizione, anziché scegliere uno di loro, i monaci della Dormizione eleggono il proprio abate chiamandolo da altri monasteri benedettini e gli affidano la guida della comunità per otto anni. Il nuovo abate ha emesso la professione solenne nel 1994 ed è stato ordinato sacerdote l’anno successivo. Dottore in Studi bizantini, ha insegnato Teologia ortodossa e Storia della teologia al Pontificio ateneo Sant’Anselmo, a Roma, tra il 2002 e il 2008.
Il 30 giugno scorso è toccato ai monaci della trappa di Latrun, poche decine di chilometri a ovest di Gerusalemme, eleggere il loro quinto padre abate. L’eletto, in questo caso, è un membro della comunità, don René Hascoët, che però già dal 2008 svolgeva le funzioni di superiore della comunità, in seguito alle dimissioni presentate in quello stesso anno dall’abate Paul Saouma e all’impossibilità di procedere subito all’elezione del successore. Professo solenne dal 1979, dom Hascoët è nato in Bretagna nel 1949 e prima di rispondere alla vocazione monastica, a 25 anni, ha studiato orticoltura. In seno alla comunità è stato responsabile del negozio in cui vengono posti in vendita i prodotti dell’abbazia – celebri nella regione i suoi vini e liquori – e ha ricoperto la responsabilità di maestro dei novizi e di priore.
L’abbazia trappista di Latrun è stata fondata nel 1890 da monaci provenienti dalla Francia (abbazia di Sept-Fons). Il luogo in cui sorge, strategico crocevia sulla direttrice che collega Tel Aviv a Gerusalemme, fu teatro di aspri combattimenti tra le forze ebraiche e arabe durante la guerra del 1948 per l’indipendenza di Israele.