In questi giorni approda nelle librerie l’ultima nata delle guide di Terre di Mezzo per chi si rechi a Santiago de Compostela. A Santiago lungo il Cammino portoghese presenta un itinerario poco noto al pubblico nostrano: il Caminho Central, che da Lisbona arriva a Santiago passando per Barcelos, con un itinerario lungo 650 chilometri percorribili a piedi in 23 giorni.
Da anni ormai, con le sue agili guide, Terre di Mezzo Editore è un punto di riferimento per i pellegrini italiani che puntano su Santiago de Compostela percorrendo le più varie direttrici possibili.
Proprio in questi giorni nelle librerie approda l’ultima nata della serie, che illuminerà i passi di chi voglia raggiungere la tomba dell’apostolo san Giacomo partendo da Lisbona.
Irina Bezzi e Giovanni Caprioli, autori di A Santiago lungo il Cammino portoghese, presentano un itinerario poco noto al pubblico nostrano, che predilige la più classica partenza dalla pirenaica Roncisvalle.
Una precisazione utile ai più esperti i giovani autori la offrono subito: sì è scelto di percorrere il Caminho Central, che da Lisbona arriva a Santiago passando per Barcelos. È il più noto e battuto tra i cammini portoghesi, ma i lusitani conoscono e frequentano anche rotte alternative. La Via si snoda per 650 chilometri e, oltre alla splendida Lisbona, permette di toccare città come Coimbra, Porto e (con una deviazione che richiederà tre giorni) il santuario mariano di Fatima.
Il libro di Bezzi e Caprioli, destinato a infilarsi nello zaino del viandante, cerca di non recare troppo disturbo: offre tutto ciò che è indispensabile senza concedersi superflui fronzoli. Agli aspiranti pellegrini gli autori propongono un inquadramento storico-artistico della rotta prescelta (agevolmente percorribile a piedi in 23 giorni), informazioni pratiche sulle tappe, le distanze, i periodi migliori in cui partire, le cose da mettere nello zaino, i costi, gli alloggi e persino indicazioni sintetiche per i più tecnologici circa le tracce Gps.
Una curiosità che forse troveranno simpatica coloro che già hanno familiarità con il Camino de Santiago: il percorso qui proposto non conosce ancora l’organizzata rete di albergues riservati ai pellegrini lungo la più celebre rotta spagnola. Così in molte località i ricoveri sono assicurati dai distaccamenti dei pompieri volontari che trasformano in rifugi le loro caserme e palestre.