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Questioni di peso

Giuseppe Caffulli
2 marzo 2011
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L’ossessione per il sovrappeso è un fenomeno relativamente nuovo ma per nulla sconosciuto in Medio Oriente, dove, specialmente tra i più giovani e le donne, aumentano i casi di obesità. Anche nella regione tra le giovani generazioni sono più attente alla cura del corpo. Un caso in controtendenza, con risvolti anche drammatici, è quello della Mauritania...


(Milano) – Mentre in varie città d’Europa impazzano le sfilate di moda, con le solite modelle anoressiche in passerella – esempi nefasti per schiere di ragazzine che si rovinano, ancora adolescenti, il fisico e la salute – ci sono Paesi nel mondo dove i canoni di bellezza sono completamente rovesciati. A dimostrazione che, come cantava Arabe de Palo nella famosa canzone, «da che punto guardi il mondo tutto dipende».

L’ossessione per il peso, ormai diffusa a macchia d’olio in Occidente, è un fenomeno relativamente nuovo ma per nulla sconosciuto in Medio Oriente. Specialmente tra i più giovani e le donne si stanno registrano sempre più casi di obesità. In Arabia Saudita si calcola che il 66 per cento delle donne siano obese e il 52 per cento della popolazione in soprappeso. L’abnorme consumo di dolci è tra i maggiori responsabili del fenomeno, insieme ad una vita sempre più sedentaria. Nel solo regno wahhabita le vendite di prodotti dolciari, negli ultimi dieci anni, è aumentata al ritmo di quasi il 5 per cento l’anno.

Nel resto dei Paesi arabi, specie nelle aree urbane, i modelli di vita occidentali stanno penetrando sempre più tra le giovani generazioni. Una riprova di questa crescente attenzione per la cura del corpo sono le sempre più numerose beauty farm e i centri dietetici che aprono i battenti sull’altra sponda del Mediterraneo.

Ma non è così ovunque. In Mauritania, Paese musulmano dell’Africa Sahariana (ma sembra che il fenomeno sia abbastanza diffuso nella fascia saheliana) ci sono ragazze che si sottopongono a trattamenti costosi e a volte pericolosi pur di guadagnare peso. Per quale ragione? Nella gran parte della regione è ancora diffusa l’idea che una ragazza grassoccia, quando non addirittura corpulenta, abbia maggior possibilità di trovare marito. Di più: sembra che il peso sia determinante nell’attrarre i migliori partiti. La pratica, spiega dalla capitale Nouakchott il responsabile di una ong impegnata nel campo della salute delle donne, sta degenerando al punto che alcune ragazze, per accelerare i tempi, arrivano anche ad assumere sostanze psicotrope e cortisonidi. Di recente si sono avute notizie di ragazze morte per overdose di prodotti «ingrassanti» destinati alla zootecnia, prodotti facili da reperire, poco costosi quanto letali per l’uomo.

La causa di tutto questo? Sicuramente una mentalità che considera (a differenza di quanto avviene in Occidente) la ragazza troppo magra come un disonore per la famiglia (perché ne evidenzierebbe l’umile condizione). Una donna prosperosa è considerata viceversa appetibile, baciata dalla ricchezza e garanzia di prole numerosa.

Un proverbio mauritano spiega bene il concetto: «Una donna occupa nel cuore del suo uomo lo stesso spazio che occupa nel suo letto».

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