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Israele, economia in crescita

Terrasanta.net
23 febbraio 2011
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Israele, economia in crescita

Sostanziosi segnali di ripresa per l’economia israeliana. Tra la sorpresa degli stessi economisti, il tasso di crescita nel Paese ha registrato nell’ultimo trimestre 2010 una performance inaspettata: 7,8 per cento. Un aumento che fissa il tasso del 2010 al 4,5 per cento.


(Milano/g.c.) – Sostanziosi segnali di ripresa per l’economia israeliana. Tra la sorpresa degli stessi economisti, il tasso di crescita nel Paese ha registrato nell’ultimo trimestre 2010 una performance inaspettata: 7,8 per cento. Un aumento che fissa il tasso del 2010 al 4,5 per cento.

Dall’inizio dell’anno passato l’economia israeliana, secondo l’Ufficio centrale di statistica, non ha mai smesso di correre. Il primo trimestre del 2011 ha visto un Prodotto interno lordo del 3,3 per cento. Il secondo trimestre si è chiuso con un 5,2 per cento; il terzo, con un leggero calo, ha segnato un saldo attivo del 4,5 per cento. A risollevare le sorti, l’ultimo dato, che risulta ancor più eclatante di fronte alla media di crescita di Paesi Ocse: 2,8 per cento.

Le proiezioni del Fondo monetario internazionale hanno indicato per il 2011 una crescita del 3,5 per cento. Un dato che, se proseguirà il trend attuale, potrebbe essere rivisto al rialzo.

L’inflazione interna, che nel 2010 si è attestata attorno al 2,7 per cento, non è ancora completamente domata. Ma anche in questo campo ci si attende una frenata, segno di evidente salute dell’economia israeliana.

Ma quali sono le principali voci attive del bilancio dello Stato? La crisi economica internazionale che ha colpito pesantemente l’Occidente, in Israele è stata infatti mitigata dal peso del comparto tecnologico, che rappresenta circa il 70 per cento della produzione nazionale. L’edilizia commerciale ha patito un crollo dei prezzi di circa il 30 per cento nel corso dell’ultimo anno, compensato però dall’edilizia residenziale, che conosce un costante aumento dei prezzi, con una domanda di abitazioni superiore all’offerta. A farla da padrone è però il settore del turismo (soprattutto religioso), che nel 2010 ha superato i 3 milioni e 200 mila arrivi (secondo recenti dati del ministero del Turismo). Tel Aviv, inoltre, è fra le città più visitate a livello internazionale: la grande offerta di eventi culturali, locali, ristoranti e impianti sportivi attira un grande numero di turisti stranieri.

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