Novembre 2010
Il Vangelo delle cose semplici
Gaza, cercatori di speranza
Fotografi di strada per scuotere le coscienze
Il ritorno (a casa) di Sharon
In ospedale ormai dal lontano 4 gennaio 2006, in uno stato vegetativo che i medici giudicano irreversibile, Ariel Sharon, è stato trasferito ai primi di novembre nella sua residenza privata a pochi chilometri di distanza dalla Striscia di Gaza. Vi trascorrerà i fine settimana, per far ritorno in ospedale gli altri giorni.
Il senso del martirio
Il regista Xavier Beauvois dedica il suo ultimo film all’eccidio dei sette monaci cistercensi dell’Atlas, in Algeria, rapiti e uccisi nel 1996 da terroristi islamici. La narrazione della pellicola è piana, pulita e senza fronzoli. La sua forza è nella profondità degli sguardi dei monaci, indagati con insistenza dalla macchina da presa, e nelle parole di fede e di speranza che ci regala l’ottima sceneggiatura.
Case copte in fiamme nell’Alto Egitto
La notte tra il 15 e il 16 novembre tredici abitazioni di cristiani copti del villaggio di Al-Nawahid (nella provincia di Qena, Egitto meridionale) sono state incendiate da un gruppo di residenti. Tutto è nato dal corteggiamento di una ragazza musulmana da parte di un giovane cristiano. La polizia è intervenuta per riportare la calma.
Terra Santa News – 19 novembre 2010
In questo numero: celebrata a Tabgha la Festa della Moltiplicazione dei pani e dei pesci. Anche a Gerusalemme il 14 novembre scorso cristiani e musulmani uniti per dire «no» alla violenza e chiedere la grazia della pace. La Festa islamica del Sacrificio e il suo significato religioso. Festa a Beit Hanina per Chiara Luce, la giovane ragazza italiana beatificata in settembre. I migliori allievi dell'Istituto Magnificat in concerto a Gerusalemme.
Un viaggio nei media arabi
Da diversi anni si assiste a un miglioramento qualitativo e tecnologico dei media arabi e mediorientali. Questo volume svolge un percorso analitico tra le luci e le ombre di questi media, anche per mezzo di interviste ad alcuni protagonisti del mondo dell’informazione d’oltremare.
In Israele digiuni e preghiere per la pioggia
I media di mezzo mondo, giorni fa, riportavano la notizia di un gruppo di ebrei, musulmani e cristiani che, in un villaggio tra Betlemme e Gerusalemme, pregavano insieme per invocare la pioggia. La siccità in Terra Santa perdura da anni e induce il Gran rabbinato d'Israele a chiedere preghiera, digiuno e penitenza.