Lo specchio della Passione
Dal 10 aprile al 23 maggio, a Torino, si tiene l’Ostensione della Sindone, il lenzuolo di lino (4,41 metri di lunghezza per 1,13 di larghezza, conservato nel duomo della città, sul quale è visibile l’immagine di un uomo che porta i segni della crocifissione. Un’antica tradizione identifica quest’uomo con Gesù e ritiene che il lenzuolo (il termine greco sindon indica appunto il tessuto di lino) sia quello usato per avvolgere il corpo del Risorto nel sepolcro.
Dei misteri e della storia della Sindone (una reliquia che suscita grande passione ma anche molte controversie tra gli studiosi) si stanno occupando in molti (giornali, televisioni, riviste). Nelle librerie sono comparsi molti testi che cercano di dare conto delle certezze e degli enigmi che il sacro lenzuolo solleva. Rimandiamo pertanto alla vastissima pubblicistica sull’argomento.
A noi, con questo dossier, preme offrire ai lettori alcuni spunti, crediamo utili, per ricollocare la reliquia nel suo contesto originario: la Terra Santa del tempo di Gesù, la cultura giudaica del I secolo, il racconto evangelico della Passione e della Risurrezione.
Qualche accenno è dedicato anche al rapporto Sindone-cavalieri templari e alle ricerche del professore israeliano Avinoam Danin, che ha rinvenuto sul lenzuolo di Torino un polline riconducibile al contesto della Giudea. Chiude il dossier un quadro sulla ricerca scientifica e sulle nuove possibili sfide della ricerca.
(Questo testo è l’Introduzione al dossier centrale del bimestrale Terrasanta su carta)