Contempla il mistero del Natale proiettandosi verso l'Epifania, il messaggio natalizio di quest'anno del Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa (nella foto). Il francescano ci propone di guardare ai re magi, che giunti alla meta videro «la povertà di Betlemme; la gente semplice, i pastori; una famiglia giovane in una casa con poche cose, un bambino piccino, bisognoso di tutto». «In mezzo a quella realtà - osserva Pizzaballa - i Magi hanno saputo alzare il capo e vedere gli occhi di Gesù che cercava i loro occhi. (...) Anche noi siamo invitati ad alzare il capo e a sentirci guardati, amati da Gesù».
Contempla il mistero del Natale proiettandosi verso l’Epifania, il messaggio natalizio di quest’anno del Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa. Il francescano ci propone di imitare i re magi, che giunti alla meta videro «la povertà di Betlemme; la gente semplice, i pastori; una famiglia giovane in una casa con poche cose, un bambino piccino, bisognoso di tutto». «In mezzo a quella realtà – osserva Pizzaballa – i Magi hanno saputo alzare il capo e vedere gli occhi di Gesù che cercava i loro occhi. (…) Come i magi, anche noi siamo invitati ancora ad alzare il capo e a sentirci guardati, amati da Gesù. A credere, con coraggio e fiduciosa speranza che lo sguardo di Dio è su di noi, ogni giorno, con la sua benevolenza, con la sua misericordia, con la sua fiducia nell’umanità, in noi poveri uomini».
(Il messaggio del Custode di Terra Santa, tradotto in molte lingue, è qui proposto in italiano da fra Antonino Milazzo)