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Pavesi in Terra Santa

17/09/2009  |  Gerusalemme
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Pavesi in Terra Santa
Il Custode di Terra Santa, fra Pierbattista Pizzaballa, riceve il gruppo di pellegrini pavesi.

Si è concluso mercoledì 16 settembre, con un incontro con il Custode di Terra Santa, il pellegrinaggio della diocesi di Pavia nel luoghi di Gesù, compiuto da oltre 70 pellegrini accompagnati dal vescovo mons. Giovanni Giudici. Fra Pierbattista Pizzaballa ha illustrato loro la situazione dei cristiani. Durante il pellegrinaggio è stato ribadito l'impegno a continuare il gemellaggio nato tre anni fa tra Pavia e Betlemme grazie alla collaborazione tra gli atenei universitari delle due città.


Si è concluso mercoledì 16 settembre il pellegrinaggio in Terra Santa della diocesi di Pavia. Oltre 70 pellegrini accompagnati dal vescovo mons. Giovanni Giudici, hanno trascorso una settimana nei luoghi di Gesù. Tra le tappe del pellegrinaggio, il lago di Tiberiade, Nazaret, Betlemme e Gerusalemme.

La conclusione è avvenuta al convento di San Salvatore, quartier generale della Custodia di Terra Santa, dove il gruppo ha incontrato il Custode, fra Pierbattista Pizzaballa, che ha illustrato la situazione dei cristiani, non solo a Gerusalemme, ma in tutto lo Stato di Israele e nei Territori Palestinesi. I numeri, prima di tutto, e poi la condizione economica e sociale in cui vivono. Ha destato particolare interesse la realtà dei rapporti tra le Chiese e tra le varie denominazioni dei cattolici.

A testimonianza di quanto ai pellegrini che arrivano in Terra Santa stia a cuore il futuro di queste comunità, sono le domande sulla situazione dei giovani, vera speranza per il domani, e dell’istruzione. Molte le richieste di informazioni sulle realtà scolastiche: come ha sottolineato fra Pizzaballa, le 117 scuole cattoliche presenti in questa terra sono una risorsa preziosa per i cristiani. «La scuola è per noi un elemento imprescindibile – ha affermato il padre Custode -. Sono l’unico vero strumento che la Chiesa possiede per formare un ambiente a matrice cristiana. Il perno della società è rappresentato dalla scuola, a cui si demanda anche la formazione del catechismo».

Il vescovo, mons. Giudici, ha invitato i presenti a impegnarsi per far conoscere a chi non ha mai avuto l’occasione di venire in Terra Santa quanto sia forte il legame con questa chiesa. «Mi auguro – ha detto – che i discorsi che oggi abbiamo sentito da parte del padre Custode vengano elaborati in positività e che non si ricordino solo gli episodi curiosi che abbiamo avuto modo di sperimentare e di ascoltare in questi giorni».

Durante il pellegrinaggio è stato ribadito anche l’impegno a continuare il gemellaggio che è nato tre anni fa tra Pavia e Betlemme. A questo proposito domenica scorsa alla Casa Nova di Betlemme i pellegrini hanno incontrato il vicesindaco George A. Sa’adeh e il rettore dell’Università. È proprio a partire dalla collaborazione tra l’ateneo di Pavia e quello palestinese che è nato il desiderio e il progetto di un gemellaggio tra le due città. Anche oggi, la nuova amministrazione della cittadina lombarda, intende proseguire in questo gemellaggio. E il pellegrinaggio di questi giorni ne è stata una prova.

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