Maggio 2009
Il Papa in volo dialoga coi giornalisti al seguito
All'inizio del volo papale verso la Giordania, prima tappa, l'8 maggio, del suo pellegrinaggio in Terra Santa, il Papa ha incontrato come di consueto i giornalisti imbarcati sul suo aereo. Ratzinger ha risposto a quattro domande postegli a nome di tutti dal direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi.
Scheda – Nasce la prima università cattolica di Giordania
Sta sorgendo a Madaba, non lontano dalla sponda orientale del Mar Morto, il primo ateneo cattolico della Giordania. Il grande campus ospiterà 7 facoltà per circa 8 mila studenti. La struttura sarà ecosostenibile. Le prime lezioni potrebbero iniziare già nel 2010, nel corso di laurea di Economia e Commercio. Per gli insegnamenti e attività didattiche si ricorrerà alla lingua inglese e l'ateneo sarà aperto a giovani di ogni appartenenza religiosa.
A Madaba il Papa nel cantiere del nascente ateneo cattolico
Benedetto XVI si reca il 9 maggio nella città di Madaba, dove vivono da sempre molti cristiani. E qui benedice i lavori di costruzione, iniziati circa dieci mesi fa, della prima università cattolica della Giordania. L'Università di Madaba, voluta da Papa Giovanni Paolo II, trova finalmente un compimento con il suo successore. E promette di dare una risposta umana e accademica a molti studenti, non solo cristiani.
Israele in attesa alacre del Papa tedesco
C'è curiosità, in Israele, intorno all'imminente visita di Benedetto XVI, perché la sua figura negli ultimi tempi è stata associata a una serie di polemiche al calor bianco, prima fra tutte la vicenda del vescovo negazionista lefebvriano Richard Williamson. Resta poi sullo sfondo la querelle su Pio XII, i suoi silenzi sull'Olocausto. Logico che ci sia grande attesa per le parole di un Papa tedesco sulla tragedia della Shoah. Intanto il tema della sicurezza diventa sempre più centrale in queste ore e le accuse alle fazioni palestinesi di voler strumentalizzare politicamente il viaggio papale. Anche Betlemme è mobilitata per la visita papale prevista per il 13 maggio.
Scheda – Il Memoriale di Mosè sul Monte Nebo
La mattina del 9 maggio il Papa si reca alla basilica del Memoriale di Mosè, sulla vetta del Monte Nebo. Il santuario, di proprietà dei francescani della Custodia di Terra Santa, è anche un importante sito archeologico. Qui la tradizione situa l'episodio in cui Mosé dopo aver condotto il popolo di Israele attraverso il deserto s'affaccia sulla Terra promessa e la ammira senza però potervi entrare, perché qui muore. Anche Benedetto XVI, come fece il suo predecessore Giovanni Paolo II, si affaccerà dal ciglio della montagna per ammirare il panorama della Valle del Giordano, dei monti di Giudea e Samaria, del deserto di Giuda.
Con i disabili il primo appuntamento del Papa
Poco dopo aver messo piede in Giordania, nel pomeriggio dell'8 maggio, Benedetto XVI entra nel vivo del suo viaggio in Terra Santa facendo sosta all'Istituto Nostra Signora della Pace, struttura voluta dalla comunità cattolica di rito latino per l'accoglienza e la promozione dei giovani disabili. Il centro sorge a pochi chilometri da Amman come un'oasi di tranquillità ed è frequentato da 36 ragazzi e ragazze, tutti provenienti da famiglie musulmane. L'inviato di Terrasanta.net ha incontrato le tre suore comboniane che mandano avanti le attività. La superiora, suor Adriana Biollo, ci guida nella visita al Centro.
Arriva Ratzinger. La vigilia della festa
Se c'è un giorno in cui il traffico è caotico ad Amman questo è oggi. È giovedì ed inizia il week end «alla musulmana» del Paese giordano: scuole e uffici rimangono chiusi di venerdì, giorno della preghiera islamica, e sabato. Si fa la spesa, i giovani stanno fuori fino a tardi per incontrarsi e divertirsi. Molti lasciano la capitale per passare il week end fuori città. Per i cristiani, in via del tutto eccezionale, oggi inizia il grande ponte del viaggio del Papa: studenti e lavoratori cristiani hanno ricevuto dal governo l'autorizzazione a rimanere a casa anche domenica (di solito lavorativa) così da seguire con calma la Messa presieduta da Benedetto XVI nello stadio cittadino.
Benedetto XVI pellegrino: l’importanza della tappa giordana
Abbiamo incontrato monsignor Salim Sayegh, vicario episcopale per la Giordania del patriarca latino di Gerusalemme, che a soli due giorni dall'arrivo di Benedetto XVI non nasconde il suo entusiasmo: «Per noi la visita del Papa è prima di tutto una grazia del Signore. Dispiace un po', tuttavia, che i media guardino di più alla seconda parte del viaggio senza forse considerare a dovere la prima. Tanti luoghi della Bibbia si trovano in Giordania, tante pagine dell'Antico Testamento non si possono capire senza la Giordania».
Il Papa in Giordania. Ultima messa a punto organizzativa
Entra nelle fasi finali l'organizzazione della visita del Papa in Giordania. Ieri mattina, per posta, sono stati recapitati in tutte le parrocchie e gli istituti religiosi gli inviti ufficiali per partecipare agli incontri con Benedetto XVI. Da almeno due mesi la comunità cattolica giordana si è rimboccata le maniche per organizzare la visita papale: centinaia i volontari (solo 500 quelli della Caritas coinvolti) che si trovano settimanalmente per riunioni organizzative, si recano nelle parrocchie e presso le comunità per spiegare il significato e il valore del viaggio, e che avranno un ruolo preciso nell'organizzazione.
Il programma del pellegrinaggio papale in Terra Santa
Giorno per giorno ed ora per ora le tappe del pellegrinaggio di Papa Benedetto XVI in Terra Santa, in calendario dall'8 al 15 maggio 2009. Ratzinger lascia Roma alle 9.30 di venerdì 8 per farvi ritorno alle 16.50 di venerdì 15. Nel corso del suo viaggio nei luoghi «santificati dal passaggio terreno del Signore Gesù», il Papa visita Giordania, Israele e Territori Palestinesi dove incontra le autorità civili e religiose e le comunità cristiane locali.