Entra nelle fasi finali l'organizzazione della visita del Papa in Giordania. Ieri mattina, per posta, sono stati recapitati in tutte le parrocchie e gli istituti religiosi gli inviti ufficiali per partecipare agli incontri con Benedetto XVI. Da almeno due mesi la comunità cattolica giordana si è rimboccata le maniche per organizzare la visita papale: centinaia i volontari (solo 500 quelli della Caritas coinvolti) che si trovano settimanalmente per riunioni organizzative, si recano nelle parrocchie e presso le comunità per spiegare il significato e il valore del viaggio, e che avranno un ruolo preciso nell'organizzazione.
(c.g.) – Entra nelle fasi finali l’organizzazione della visita del Papa in Giordania. Ieri mattina, per posta, sono stati recapitati in tutte le parrocchie e gli istituti religiosi, gli inviti ufficiali e personalizzati per partecipare agli incontri con Benedetto XVI, al fiume Giordano, nel luogo del battesimo, alla cattedrale melchita di San Giorgio, e nel grande stadio di Amman, dove domenica mattina si attendono circa 40 mila fedeli. Poche ma molto precise le regole prescritte ai partecipanti: attenersi rigorosamente al posto assegnato, evitare di portare con sé e di usare il telefono cellulare, evitare di recarsi nel sito dell’incontro con un’auto propria ma utilizzare i pullman dell’organizzazione; non allontanarsi dal luogo dell’incontro prima che il Papa se ne sia andato.
Sono almeno due mesi che la comunità cattolica giordana si è rimboccata le maniche per organizzare la visita di Benedetto XVI: centinaia i volontari (solo 500 quelli della Caritas coinvolti) che si trovano settimanalmente per riunioni organizzative, si recano nelle parrocchie e presso le comunità per spiegare il significato e il valore del viaggio, e che avranno un ruolo preciso nell’organizzazione. Centinaia di volontari nello stadio di Amman indosseranno un cappello speciale e avranno con sé un kit di pronto intervento sanitario; 40 giovani delle parrocchie della capitale si trovano da settimane per animare un grande coro che dovrà guidare i canti alla grande messa. E almeno 5 mila ragazzi accoglieranno il corteo papale lungo il percorso che il Papa dopo il suo arrivo di venerdì percorrerà dall’aeroporto alla città.