Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Da Gerusalemme a Roma rincorrendo san Paolo

01/04/2009  |  Roma
email whatsapp whatsapp facebook twitter versione stampabile

«Con san Paolo in bici, a nuoto e di corsa». Questo il titolo della maratona staffetta Correre sulle orme di Paolo, organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport in collaborazione con il Ponitificio consiglio per i laici e numerose realtà sportive. Poco più di un mese a disposizione, dal 23 aprile al 27 maggio, per percorrere 1.300 chilometri. La partenza è fissata da Gerusalemme e, dopo aver attraversato Israele, Grecia, Malta, Italia e Città del Vaticano, la fiaccola della pace verrà consegnata in Piazza San Pietro nelle mani di Papa Benedetto XVI.


(i.p.) – «Con san Paolo in bici, a nuoto e di corsa». Questo il titolo della maratona-staffetta Correre sulle orme di Paolo, organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport in collaborazione con il Ponitificio consiglio per i laici e numerose realtà sportive. Poco più di un mese a disposizione, dal 23 aprile al 27 maggio, per percorrere 1.300 chilometri. La partenza è fissata da Gerusalemme e, dopo aver attraversato Israele, Grecia, Malta, Italia e Città del Vaticano, la fiaccola della pace verrà consegnata in Piazza San Pietro nelle mani di Papa Benedetto XVI. La corsa ripercorrerà le tappe dell’evangelizzazione di Paolo, passando per tutti i luoghi in cui l’apostolo di Tarso ha pregato, vissuto, sofferto, fondato le prime comunità e predicato il Vangelo. A turno atleti, semplici cittadini, pellegrini, volontari, porteranno la fiaccola. Tra i partecipanti l’ex allenatore dell’Inter Roberto Mancini, le campionesse di scherma Giovanna Trillini e Valentina Vezzali, l’ex calciatore milanista Demetrio Albertini e l’ex ct della nazionale di calcio Arrigo Sacchi, il portiere Luca Marchegiani, oltre a numerosi altri campioni del presente e del passato del mondo del ciclismo e del nuoto. Questi ultimi si esibiranno nella traversata a nuoto dello Stretto di Messina quando la fiaccola, giunta da Malta, lascerà la Sicilia.

Soprattutto, però, ci sarà tanta gente comune. Alcuni cammineranno, altri andranno di corsa, altri ancora a nuoto o in bicicletta. «La manifestazione non sarà soltanto un grande evento sportivo, mediatico e culturale, ma anche di popolo», spiega Edio Costantini, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport. E sarà anche una grande occasione per un cammino di crescita interiore: in ogni diocesi ospitante verranno organizzati convegni sul tema «Avere a cuore il destino dei ragazzi. I nuovi luoghi educativi dello sport». La maratona «celebra il santo che più di tutti ha guardato allo sport – ha commentato Josef Clemens, sottosegretario del Pontificio consiglio dei laici – perché il coraggio, la perseveranza, la costanza, la caparbietà, la concentrazione, il lavoro di squadra sono, insieme, le virtù di san Paolo e i valori che stanno alla base della pratica sportiva». Durante il percorso sono in programma anche notti di spiritualità, con la lettura integrale delle 14 lettere dell’Apostolo. A Roma la rappresentazione dell’opera poetico-musicale Il fuoco della carità di san Paolo, scritta dal compositore Cristian Carrara e dal poeta Davide Rondoni e realizzata dal Servizio nazionale per il Progetto culturale della Cei, concluderà questo lungo cammino, traducendo in note e versi il fascino dell’Apostolo delle genti.

Il vangelo dei piedi
Antonio Mazzi

Il vangelo dei piedi

Beato l'uomo che ha sentieri nel cuore
I consigli del Grillo Parlante
Vincenzo Ippolito

I consigli del Grillo Parlante

Parole di luce per camminare verso la Pasqua
La Sindone spiegata ai ragazzi
Roberta Russo

La Sindone spiegata ai ragazzi

Una mappa per non smarrirsi di fronte al mistero
Come una radice in terra arida
Stefano Segreto

Come una radice in terra arida

Il romanzo della Passione di Gesù di Nazaret