Il convento di San Salvatore fino a qualche decennio fa doveva presentarsi come una grande officina. Vi trovavi infatti tutto ciò che poteva essere necessario alla vita dei frati e alla manutenzione dei conventi. Insieme alle opere di carità verso i più bisognosi, i frati hanno sempre investito nel campo del lavoro, ed è stata una scelta ispirata dalla Provvidenza che ha permesso a tante persone di vivere dignitosamente e di radicarsi nei luoghi in cui sono nate.
Lo stesso spirito, sotto certi aspetti pionieristico – benché armeni ed ebrei, nel clima di tolleranza politica istauratosi sotto il governo di Ibrahim Pascià, avessero fondato le proprie nel 1831 – condusse i frati ad aprire una «stamperia», come hanno sempre continuato a chiamarla i più anziani.
La Franciscan Printing Press (Fpp), la tipografia editrice della Custodia, fu inaugurata il 28 gennaio del 1847. A ricordare la storica data è Maria Teresa Petrozzi nel suo articolo «Tipografia di Terra Santa» apparso su La Terra Santa 47 (1971) 438, la quale annota: «Un padre francescano, grande spirito di iniziativa, un operaio arabo, tre ragazzini, molta buona volontà».
Con la tipografia, la Custodia si munì di uno strumento di grande utilità, che si rivelò prezioso anche per altre entità ecclesiastiche. Ai volumi scolastici si affiancarono ben presto libri liturgici e di carattere devozionale che rispondevano alle esigenze dei santuari. La stampa di numerose monografie di taglio storico consentì alla Custodia di mettere a disposizione degli studiosi documenti, conservati nei propri archivi, sui Luoghi Santi e sulla presenza dei cristiani e della Chiesa in Terra Santa.
Come è avvenuto in tutti i campi, anche la Fpp si è adeguata ai cambiamenti tecnologici. Dalla stampa a torchio si passò alla linotype, dalla intertype al computer, senza contare l’allestimento e l’ammodernamento di locali per la tipografia e la legatoria, il deposito degli stampati, la diffusione e la spedizione delle pubblicazioni.
Dal maggio 2007 la sede della tipografia è stata trasferita a Betfage in ambienti alle spalle del nucleo di abitazioni, che la Custodia ha costruito per i cristiani nella proprietà dell’omonimo santuario. Il trasloco è rientrato in un piano di ristrutturazione che aveva lo scopo di ridimensionare gli spazi fisici riservati alla tipografia e di rilanciare soprattutto il ruolo dell’editrice. Oggi a Betfage si svolge essenzialmente l’attività tipografica e di legatoria.
L’attuale governo della Custodia, a causa della situazione locale, ha istituito la Edizioni di Terra Santa (Ets) con sede a Milano in Via Gherardini. I frutti di tale scelta sono sotto gli occhi di tutti. Sia la produzione di libri che di riviste, ma soprattutto la loro distribuzione, sta vivendo una stagione di rinascita.
Son passati 161 anni dall’inaugurazione e nei locali della Fpp si sono succeduti molti frati e collaboratori, che con il loro lavoro ci hanno lasciato un’eredità ricca e inestimabile. Pur se in forme diverse, a noi spetta il compito di continuare questo servizio che, nel suo piccolo, tanto ha dato alle diverse comunità cristiane di Gerusalemme.