Robert Satloff a Milano sui Giusti nell’islam
Nessuno si era mai occupato prima d'ora di ricostruire il destino dell'oltre mezzo milione di ebrei che viveva nelle terre arabe del Nord Africa. Non si può ricostruire la storia delle persecuzioni anti ebraiche compiute dai nazisti, dal governo di Vichy e dai fascisti in Nord Africa senza tener conto del ruolo svolto dalle popolazioni locali: molti collaborarono, molti altri tradirono i loro vicini di casa, i loro amici, coloro con cui lavoravano, ma in tanti invece li salvarono, rischiando in prima persona e comportandosi da eroi. Il libro di Satloff ne racconta la storia.
In occasione del giorno della memoria Marsilio Editori, in collaborazione con la Fondazione Giuseppe Lazzati di Milano e il Pontificio Istituto Missioni Estere di Milano, organizza la presentazione del libro:
Tra i giusti
Storie perdute dell’Olocausto nei Paesi arabi
di Robert Satloff
Con l’autore saranno presenti:
Giorgio Bernardelli, giornalista e curatore della mostra itinerante Giusti dell’islam
Paolo Branca, docente di Islamistica presso l’Università Cattolica di Milano,
Alfredo Canavero, presidente della Fondazione Giuseppe Lazzati
Giuseppe Laras, presidente dell’Assemblea dei rabbini d’Italia
A centinaia di persone è stato riconosciuto di aver salvato ebrei durante l’Olocausto ma nessuno di loro è arabo e nessuno si è mai occupato prima d’ora di ricostruire il destino di oltre mezzo milione di ebrei che viveva nelle terre arabe del Nord Africa. Quanto è accaduto nel Nord Africa durante l’Olocausto è rimasto fino ad oggi coperto dalla sabbia del deserto malgrado migliaia di ebrei siano stati espropriati dei loro beni, siano stati imprigionati nei campi di lavoro, siano stati deportati nei campi di sterminio in Europa. Nulla si sapeva e l’autore ha impiegato quattro anni per ricostruire le vite di molte famiglie, rintracciare i pochi superstiti a Londra, Parigi, Tunisi, cercare notizie in undici nazioni del Nord Africa anche raggiungendo zone abbandonate nel deserto per trovare quanto ancora rimane dei campi di lavoro dove sono morti centinaia di ebrei.
Non si può ricostruire la storia delle persecuzioni agli ebrei compiute dai nazisti, dal governo di Vichy e dai fascisti in Nord Africa senza tener conto del ruolo svolto dalle popolazioni locali: molti collaborarono, molti altri tradirono i loro vicini di casa, i loro amici, coloro con cui lavoravano, ma in tanti invece li salvarono, rischiando in prima persona e comportandosi da eroi. Il libro di Satloff ne racconta la storia.
Robert Satloff, esperto in politica dei Paesi arabi e islamici, è direttore del Washington Institute per la politica del Vicino Oriente. Dopo l’11 settembre 2001 ha vissuto a Rabat per compiere le ricerche che gli hanno consentito di scrivere questo libro.
L’appuntamento è per giovedì 22 gennaio alle ore 17.00
presso la Sala della Fondazione Giuseppe Lazzati
largo Corsia dei Servi, 4 – Milano