Natale «più caldo» per una famiglia di Gaza
Questa volta voglio raccontarvi di un grandissimo gesto di bontà e di generosità compiuto dai nostri allievi del Collegio di Terra Santa di Betlemme, a favore di una famiglia che vive in una situazione di miseria. Questa famiglia non vive a Betlemme, ma nella tormentata Striscia di Gaza.
Ecco la storia dall’inizio. Ultimamente, tramite una cara amica religiosa che vive a Gaza, sono venuto a conoscenza della storia di una famiglia composta da quattro persone in difficoltà: il padre è paralizzato alle gambe, la mamma è disoccupata.
Questa famiglia viveva in una casa in affitto. Il mese scorso, non potendo pagare la pigione, il padrone di casa li ha sfrattati all’istante. A causa delle brutte condizioni meteorologiche (questo è un periodo molto freddo con continue piogge), la povera mamma insieme ai suoi due bambini e al marito si è dovuta rifugiare sotto una piccola tenda di nylon. Cercavano di scaldarsi con alcune vecchie coperte anch’esse avvolte dal nylon per mantenerle asciutte.
Qualche settimana fa ho raccontato la storia all’adunata degli studenti. E così è stata promossa una raccolta fondi in favore di questa povera famiglia in modo che possa avere qualche soldo per trovarsi una casa dove ripararsi dal freddo. La cosa che mi ha meravigliato e stupito è stata la forte partecipazione di tutti gli allievi. Alcuni hanno addirittura rinunciato alla merenda per poter donare quel poco che avevano con sé, pur di riuscire ad aiutarli. Molti dei nostri bambini non vivono affatto in condizioni agiate, eppure hanno risposto con grande generosità.
In prossimità del Natale abbiamo inviato i soldi raccolti tramite la nostra amica suora che vive a Gaza. È stato commovente constatare, tra i nostri ragazzi di Betlemme, il sentimento di solidarietà verso i più poveri e sfortunati.