L'arcidiocesi di Milano, una delle più complesse e articolate diocesi cattoliche del mondo, guarda alla Terra Santa durante l'annuale campagna di solidarietà proposta in Avvento alle sue oltre 1.100 parrocchie. «È vero - ha scritto ai parroci, mons. Luigi Testore, vicario episcopale per la missione e la carità - che già ogni anno il Venerdì Santo viene fatta una raccolta a favore della Custodia di Terra Santa, ma in questo momento appare particolarmente urgente l'esigenza di un sostegno speciale, perché si sta verificando un fenomeno di vera emorragia in quelle comunità portate sempre più ad emigrare». I fondi che saranno inviati dalla diocesi ambrosiana verranno impiegati dalla Custodia in quattro aree di intervento.
(g.s.) – L’arcidiocesi di Milano, una delle più complesse e articolate diocesi cattoliche del mondo, guarda alla Terra Santa durante l’annuale campagna di solidarietà proposta in Avvento alle sue oltre 1.100 parrocchie.
«È vero – ha scritto ai parroci, mons. Luigi Testore, vicario episcopale per la missione e la carità – che già ogni anno il Venerdì Santo viene fatta una raccolta a favore della Custodia di Terra Santa, ma in questo momento appare particolarmente urgente l’esigenza di un sostegno speciale, perché si sta verificando un fenomeno di vera emorragia in quelle comunità portate sempre più ad emigrare a causa delle difficili condizioni economiche e dell’acuirsi di fenomeni di fondamentalismo nel mondo arabo. Sarebbe veramente drammatico se la Terra Santa perdesse completamente la presenza di comunità cristiane locali».
L’intento della diocesi guidata dal card. Dionigi Tettamanzi è di «favorire progetti di formazione, di lavoro e di abitazione che incoraggino i giovani a rimanere nella loro terra e a progettare lì il proprio futuro», spiega mons. Testore, che prosegue: «Può essere questa un’importante occasione per le nostre parrocchie di approfondire la conoscenza della Terra Santa e dei suoi problemi ed anche di creare possibilità di incontro diretto con le comunità cristiane di quella regione».
I fondi che l’arcidiocesi di Milano invierà in Terra Santa verranno impiegati dalla Custodia in quattro aree di intervento. Innanzitutto c’è la costruzione di case destinate a famiglie cristiane. La seconda area è un programma di sostegno allo studio per i bambini, che si fa carico delle spese relative alle tasse d’iscrizione, all’acquisto dei libri, delle divise e del materiale scolastico. Il terzo ambito di impiego dei fondi è il Centro francescano per la famiglia, operante a Betlemme e fondato nel 2004 con lo scopo di dare assistenza, materiale e spirituale, a tutte le famiglie cristiane che hanno subìto traumi psicologici a causa del conflitto israelo-palestinese. Oggi la sua attività include altre forme di servizio alle famiglie (appoggio educativo, formazione per una corretta educazione dei figli, progetti di inserimento lavorativo, formazione di educatori per i bambini bisognosi, riparazione e restauro delle case delle famiglie povere). Quarta ed ultima area è il finanziamento di borse di studio per studenti universitari cristiani.
