Era il 1217, quando san Francesco e i suoi frati, raccolti in Capitolo generale presso la Porziuncola, decisero l’invio dei primi frati in missione in Europa e in Oriente. Fu allora che frate Elia e alcuni compagni raggiunsero la Terra Santa. Un paio d’anni dopo, sbarcato a San Giovanni d’Acri, frate Francesco percorse la Terra Santa, diretto a Damietta, in Egitto, per incontrare pacificamente il sultano (erano gli anni della V Crociata).
Era l’8 ottobre 2008, quando i Commissari di Terra Santa d’Italia, Polonia, Slovenia e Malta hanno celebrato l’Eucaristia nel raccoglimento della Porziuncola di cui Francesco diceva: «La beata Vergine predilige questa fra tutte le chiese del mondo che le sono care» (Legenda perugina 9). Luogo dunque prediletto dal Santo, poiché qui fu ispirato a seguire la Parola evangelica della sequela di Gesù, qui il Signore «gli diede dei frati», qui volle incontrare Sorella Morte. In questo luogo così evocativo, i padri Commissari hanno espresso, nella liturgia e nel silenzio, la loro riconoscenza per il servizio a cui sono stati chiamati. È stata una sosta durante il loro annuale Convegno, svoltosi dal 6 al 9 ottobre a Montefalco (Perugia), il cui convento, da poco affidato alla Custodia di Terra Santa, ospita i giovani aspiranti alla vita francescana nella Custodia stessa.
È noto che i pellegrinaggi in Terra Santa sono tra le attività svolte dai Commissari; proprio attorno a questo tema si sono articolati i lavori del Convegno, in una cornice di colline colorate d’autunno e sostenuti dalle premure fraterne del padre guardiano e dell’intera fraternità. Da circa due anni la tendenza dei pellegrinaggi in Terra Santa è in costante aumento: si registrano infatti centinaia di partenze dall’Italia, gestite da enti i più diversi, che non sempre assicurano risultati brillanti, sia nei servizi sia nella qualità dell’animazione. Visto che per il prossimo futuro è prevista una presenza ancora maggiore di pellegrini italiani e dal resto del mondo, si pongono alcune importanti sfide per i nostri Commissari. La prima sfida consiste nella modalità di proporre i pellegrinaggi con le loro caratteristiche tipiche. A questo scopo sarà necessario un coordinamento delle proposte di viaggio provenienti dai Commissariati sparsi in Italia attraverso una struttura capace di razionalizzare l’organizzazione dei viaggi, di contenerne i costi e di diffondere le proposte. Un’altra sfida è la caratterizzazione francescana dei pellegrinaggi: oltre alla forte attenzione alla storia e all’archeologia biblica, si dovrà dare spazio all’accostamento alle «pietre vive», rappresentate dalle comunità ecclesiali, dalle diverse tradizioni religiose e culturali, e dalle associazioni impegnate nella solidarietà. La proposta di viaggi «alternativi» permetterà di offrire un’esperienza più profonda della Terra Santa. Infine, l’ospitalità nelle Case Nove, luoghi di accoglienza e ospitalità di lunga tradizione della Custodia. Collocate in punti strategici di Nazaret, Tiberiade, Gerusalemme e Betlemme, esse chiedono di essere maggiormente valorizzate perché consentono ai pellegrini di raggiungere facilmente i principali santuari, e di far loro vivere il pellegrinaggio in semplicità e fraternità.
Il Convegno ha dato spazio anche alla comunicazione e al dibattito su argomenti vari. Padre Giuseppe Ferrari, Giuseppe Caffulli ed Elena Bolognesi, delle Edizioni Terra Santa, hanno aggiornato l’assemblea sull’andamento delle riviste Eco di Terrasanta e Terrasanta, e hanno illustrato il piano editoriale del 2008-2009. Il padre Commissario di Puglia e Molise, fra Pio D’Andola ha relazionato sulle attività svolte nel Commissariato nel suo primo decennio di vita: una mole di attività che ha suscitato l’ammirazione e il plauso di tutti! Notevole interesse ha riscosso la conferenza del prof. Paolo Pieraccini, dedicata a Il ristabilimento del Patriarcato latino e la Custodia di Terra Santa: un excursus critico su un periodo storico (dal 1847) non privo di problemi ecclesiali e politici…
A chiusura, i Commissari si sono dati appuntamento al prossimo convegno che sarà celebrato a Rodi nell’ottobre del 2009.