Centocinquanta cristiani e musulmani palestinesi si incontrano per confrontarsi sulla fede a Betlemme. Accade dal 10 al 12 luglio, in occasione del convegno dal titolo La realtà palestinese: preoccupazioni e sfide, organizzato dal centro interreligioso Al Liqa di Gerusalemme. L'incontro riveste una particolare importanza perché è giunto alla sua ventesima edizione e poiché raduna, occasione del tutto straordinaria, palestinesi provenienti dalla Cisgiordania, dalla striscia di Gaza e dalla Galilea.
(c.g.) – Centocinquanta cristiani e musulmani palestinesi si incontrano per confrontarsi sulla fede a Betlemme. Accade dal 10 al 12 luglio, in occasione del convegno dal titolo La realtà palestinese: preoccupazioni e sfide, organizzato dal centro interreligioso Al Liqa di Gerusalemme. L’incontro riveste una particolare importanza perché è giunto alla sua ventesima edizione e poiché raduna, occasione del tutto straordinaria, palestinesi provenienti dalla Cisgiordania, dalla striscia di Gaza e dalla Galilea.
«Crediamo che questi incontri siano una grande occasione per rafforzare l’unità nazionale e la comprensione reciproca – spiega Geries S. Khoury, animatore del centro -; un’occasione educativa per tutti noi: per conoscerci a vicenda in modo profondo e veritiero, senza pregiudizi e senza interpretare la fede degli altri a nostro piacimento. L’incontro ha uno scopo sinceramente educativo e aiuta a creare una vera amicizia».
Nel convegno di quest’anno si parlerà delle sfide del dialogo tra palestinesi cristiani e musulmani nel contesto locale e internazionale; del ruolo dei mass-media e l’impatto della globalizzazione; dell’importanza dell’interpretazione nell’Islam e della esegesi nel cristianesimo; e del ruolo della libertà religiosa nella società palestinese. Saluterà i delegati, all’inizio della conferenza, il patriarca latino emerito di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah.
Il Centro Al Liqa nasce nel 1982 da un gruppo di cristiani e di musulmani palestinesi. Al Liqa significa «incontro»; e proprio nello spirito dell’incontro si svolge l’attività di ricerca, studio e dialogo su tradizioni religiose e culturali del centro. Il centro culturale pubblica tutti gli atti delle conferenze organizzate, mettendoli poi a disposizione di università e studiosi.