Maggio 2008
Conversioni e identità, il tabù dell’islam
Cristiani, diplomazia e discriminazione
Giacomo il vagabondo e la Chiesa siriaca
Il sogno di Dublino: basta bombe a grappolo!
Si è aperta oggi a Dublino (Irlanda) la conferenza internazionale per la messa al bando delle bombe a grappolo. L'appuntamento diplomatico, a cui prendono parte delegazioni inviate da un centinaio di governi, si concluderà il 30 maggio ed è l'ultima tappa di un processo avviato nel 2007 a Oslo, su iniziativa di una cinquantina di Paesi, nell'intento di concludere un trattato internazionale per la totale messa al bando di produzione, stoccaggio e utilizzo delle bombe a grappolo. Papa Benedetto XVI ne ha parlato ieri a Genova, auspicando che da Dublino emerga «uno strumento forte e credibile». Ma non è detto che sia così.
Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa
Aumenta la proposta di pellegrinaggi francescani verso Gerusalemme. Sono ben 27 infatti i pellegrinaggi previsti, da giugno 2008 a gennaio 2009, da parte della Delegazione di Terra santa di Roma. «Abbiamo aumentato le partenze rispetto al 2007 - spiega padre Gianfranco Pinto Ostuni, direttore dell'ufficio pellegrinaggi -. Ma l'incremento corrisponde a una tendenza generale delle partenze per la Terra Santa: basti pensare che solo nella scorsa Pasqua i pellegrini Italiani a Gerusalemme sono stati 45 mila».
L’Iran svelato
«L'Iran non è un Paese antioccidentale come si vorrebbe far credere», ha spiegato la professoressa Farian Sabahi poche sere fa, parlando a un uditorio attento presso il Centro di Terra Santa a Milano. «Gli iraniani - ha proseguito la studiosa - si considerano semmai più vicini all'Occidente e all'Europa, e meno al mondo arabo. Paradossalmente, se dovessi dire qual è il Paese del Medio Oriente più simile per affinità e intraprendenza all'Iran, direi senza dubbio Israele, che infatti - nonostante l'apparente ostilità che manifesta contro Teheran - conclude affari economici con l'Iran, grazie al ponte di Paesi terzi».
Siria. La possibile convivenza
Una serata con monsignor Giuseppe Nazzaro, vescovo di Aleppo, città «cristiana» per eccellenza della Siria, e con Cecilia Zecchinelli, inviata del Corriere della Sera. Un'occasione per conoscere la condizione dei cristiani affacciati sull'Iraq della guerra civile e della diaspora, grazie a due testimoni del cambiamento in atto in Medio Oriente.
Il mistero di Gerusalemme
L'Associazione Ponte di Pace e il Commissariato di Terra Santa del Piemonte promuovono questo evento culturale volto a far luce sulla bellezza e sulla complessità di una terra che è «santa» per le tre religioni del Libro. L'iniziativa è a servizio della conoscenza e del dialogo tra le fedi.
L’enigma Libano
Da un paio di giorni non si spara più in Libano. E prontamente il Paese dei Cedri è scomparso dalle pagine dei nostri giornali. La disattenzione generale verso le sorti di questa terra è un segno eloquente della terribile miopia con cui tendiamo a leggere i fatti che riguardano questa regione del mondo. Tre anni fa tutti ci eravamo scaldati per la «primavera di Beirut»: c'erano i siriani da rimandare a Damasco, sarebbe bastato questo per ridare dignità e libertà al Libano. Le cose non sono andate così. E adesso ci ritroviamo in una situazione scivolosissima. Cosa non ha funzionato? Due articoli usciti in queste ore sulla stampa araba provano a dare qualche risposta.
Un’antologia di scritti antisemiti
«La conoscenza diretta degli "argomenti" degli antisemiti è la miglior difesa contro l'antisemitismo». Lo scriveva nel 1964 lo storico Renzo De Felice, nella sua prefazione alla prima edizione del volume Sull'antisemitismo di Roberto Piperno. E lo si può ripetere a maggior ragione ora, avendo tra le mani la nuova edizione del libro. L'autore, nato a Roma nel 1938 e sopravvissuto alle persecuzioni razziali, si occupa da sempre delle problematiche della realtà ebraica. In questa edizione il volume è arricchito da nuovi testi e da un'analisi storica maggiormente approfondita.