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Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa

19/05/2008  |  Roma
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Cresce l’offerta di pellegrinaggi francescani in Terra Santa
Gerusalemme. La città vecchia al tramonto vista dal Monte degli Ulivi. (foto M. Gottardo)

Aumenta la proposta di pellegrinaggi francescani verso Gerusalemme. Sono ben 27 infatti i pellegrinaggi previsti, da giugno 2008 a gennaio 2009, da parte della Delegazione di Terra santa di Roma. «Abbiamo aumentato le partenze rispetto al 2007 - spiega padre Gianfranco Pinto Ostuni, direttore dell'ufficio pellegrinaggi -. Ma l'incremento corrisponde a una tendenza generale delle partenze per la Terra Santa: basti pensare che solo nella scorsa Pasqua i pellegrini Italiani a Gerusalemme sono stati 45 mila».


(c.g.) – Aumenta la proposta di pellegrinaggi francescani verso Gerusalemme. Sono ben 27 infatti i pellegrinaggi previsti, da giugno 2008 a gennaio 2009, da parte della Delegazione di Terra santa di Roma. «Abbiamo aumentato le partenze rispetto al 2007 – spiega padre Gianfranco Pinto Ostuni, direttore dell’ufficio pellegrinaggi -. Ma l’incremento corrisponde a una tendenza generale delle partenze per la Terra Santa: basti pensare che solo nella scorsa Pasqua i pellegrini Italiani a Gerusalemme sono stati 45 mila».

L’aumento dei pellegrini Italiani è progressivo: nel 2007 sono stati 82 mila. Nel 2006 erano 58 mila, con un incremento del 41 per cento in un anno. «Per il 2008 l’obiettivo è di almeno 100 mila presenze» spiega Maurizio Baiocchi, amministratore delegato di Brevivet, una delle entità che promuovono il turismo religioso in Terra Santa, tra i cui azionisti ci sono ben cinque diocesi italiane. «Le attese sono addirittura superiori al 2000, l’anno del Giubileo, dove a causa dello scoppio della seconda intifada si registrò un abbattimento delle prenotazioni».

L’incremento nel numero dei pellegrini italiani è la conferma di un dato più complessivo. Secondo l’Ufficio centrale di statistica israeliano, infatti, tra il 2005 e il 2006 (periodo che include la breve guerra estiva tra Israele e Hezbollah libanesi che determinò un crollo dei viaggi nell’area) si è registrata una diminuzione del 4,1 per cento dell’arrivo dei turisti di tutto il mondo in Terra Santa. Gli arrivi diminuivano per la prima volta dal 2001, quando l’inasprirsi del conflitto israelo-palestinese determinò un crollo di presenze (-50,5 per cento), confermato anche nel 2002 (-27,9 per cento). Oggi la crisi sembra superata.

I viaggi proposti dalla Delegazione della Custodia di Terra Santa a Roma costano poco più di 1.100 euro, volo compreso. Un modulo di otto giorni su un percorso classico, che parte dalla Galilea per arrivare a Gerusalemme, passare per Betlemme e terminare con il Mar Morto e Qumran. I pellegrini si spostano in comitive comprese tra le 25 e 50 persone, sempre accompagnate da un frate francescano di lingua italiana. I pellegrinaggi francescani godono di accoglienze d’eccezione; il pernottamento infatti avviene sempre presso strutture denominate Casa Nova, cioè le case presso cui fin dall’800 venivano accolti i pellegrini cristiani in Terra Santa. «Si tratta di luoghi molto rinomati, perché semplici ma praticamente attaccati ai Luoghi Santi – spiega padre Gianfranco -: basti pensare che le Case Nove di Nazaret e di Betlemme sono a pochi metri dall’ingresso delle basiliche».

Vai al calendario dettagliato dei pellegrinaggi promossi dalla Delegazione di Terra Santa di Roma.

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