«Dite ai cristiani delle vostre terre quanto il Papa è spiritualmente vicino ad essi e che condivide le loro preoccupazioni e le loro speranze. A tutti rivolgo i miei voti affettuosi, affinché vivano nella serenità e nella pace». Con queste parole Benedetto XVI si è rivolto il 18 gennaio scorso ai vescovi di rito latino della Regione araba, in Vaticano per la visita ad limina. Un’occasione d’incontro, di approfondimento e di sostegno. «Desidero prima di tutto ribadirvi – proseguiva il Papa – l’importanza che attribuisco alla testimonianza delle vostre Chiese locali, ricordandovi il messaggio che ho rivolto ai cattolici del Medio Oriente, il 21 dicembre 2006, per manifestare la solidarietà della Chiesa universale. Nella vostra regione, lo scatenarsi senza fine della violenza, l’insicurezza e l’odio rendono molto difficile la coabitazione fra tutti, facendo a volte temere per l’esistenza delle vostre comunità. È una sfida seria posta al vostro servizio pastorale, che vi spinge a rafforzare la fede dei fedeli e il loro senso fraterno, affinché tutti possano vivere nella speranza fondata sulla certezza che il Signore non abbandona mai coloro che si volgono a Lui (…)».
Il discorso del Santo Padre risuona ancora più significativo in queste settimane che ci introducono alla celebrazione della Giornata mondiale per la Terra Santa e ci preparano alla Pasqua di Risurrezione. «La vocazione dei cristiani nei vostri Paesi riveste un’importanza fondamentale. Quali artefici di pace e di giustizia, sono una presenza viva di Cristo venuto a riconciliare il mondo con il Padre e a riunire tutti i suoi figli dispersi».