Storie, attualità e archeologia dal Medio Oriente e dal mondo della Bibbia

Agosto 2007


Rimini, 21/08/2007

La Terra Santa al Meeting


Il responsabile della comunità francescana in Terra Santa, e Custode dei Luoghi Santi, incontra il pubblico per una riflessione sull'attualità della vita ecclesiale nella terra della narrazione biblica.

La manodopera straniera in Israele
Tel Aviv, 21/08/2007

La manodopera straniera in Israele

Con tutti i suoi problemi e conflitti, Israele rimane una meta desiderata da molti cittadini di Paesi dallo sviluppo economico incerto o ineguale. Lo testimoniano i dati diffusi nei giorni scorsi da Kav LaOved, una delle organizzazioni non governative che si battono per i diritti dei lavoratori stranieri in Israele. Le statistiche, desunte da fonti dell'apparato statale, dicono che nel corso del 2006 gli arrivi di persone in possesso di visto per motivi di lavoro sono stati 33 mila, a fronte di 24 mila lavoratori che hanno lasciato il Paese. In totale sarebbero circa 190 mila i lavoratori stranieri, regolari o irregolari, oggi occupati dal mercato del lavoro israeliano.

Il gas di Gaza
Milano, 20/08/2007

Il gas di Gaza

Negli ultimi mesi, la situazione di Gaza è stata descritta in tutta la sua tragicità, con la fame, la miseria e il caos. Ma 36 chilometri al largo della costa il panorama può apparire decisamente diverso. Perché qui si trova un ricchissimo giacimento di gas naturale ancora tutto da sfruttare, e da sette anni al centro di una complicatissima vicenda, a metà tra politica e affari. A raccontare questa storia è il lungo articolo del Jerusalem Post che vi segnaliamo oggi.

Quando le religioni sfidano il caos politico
Milano, 16/08/2007

Quando le religioni sfidano il caos politico

Prima della fine dell'anno dovrebbe nascere un Consiglio delle istituzioni religiose presenti in Terra Santa. Il nuovo organismo dovrebbe perseguire tre obiettivi: tenere aperti canali di comunicazione fra i leader religiosi; rispondere come organo collegiale a qualsiasi episodio di diffamazione o derisione che possa colpire una delle tre fedi; sostenere ogni iniziativa che contribuisca alla pace e riconciliazione fra i popoli della Terra promessa. Emanuela Borraccino ne ha parlato con il rabbino David Rosen, figura di spicco nel dialogo ebraico-cristiano, impegnato in prima persona in questa impresa. La conversazione con il religioso ebraico è stata pubblicata su Terrasanta di luglio-agosto. Eccone una versione digitale per i nostri lettori.

La Chiesa e Israele faccia a faccia
Milano, 13/08/2007

La Chiesa e Israele faccia a faccia

L'ebreo Gesù di Nazareth conclude la sua vicenda terrena inchiodato su una croce. I suoi seguaci ne annunciano la resurrezione. Il popolo dell'Alleanza si spacca. Una parte minoritaria crede che in lui si sono realizzate le promesse e lo riconosce Figlio di Dio. Un'altra parte, maggioritaria, dice di no. Seguono le espulsioni, anche violente, dalle sinagoghe, la predicazione di Paolo ai pagani, l'Editto di Costantino. Segue la storia dei difficili (e spesso ostili) rapporti fra gli ebrei in diaspora e la cristianità trionfante. Fino ai giorni nostri. Di questo «nodo» parla, con serietà e rispetto, il volume di Pier Francesco Fumagalli che qui segnaliamo.

L’ultima dimora di Erode
Milano, 13/08/2007

L’ultima dimora di Erode

La scoperta, vera o presunta, della tomba di Erode presso la fortezza dell'Herodion ha avuto un'eco mondiale, anche se le posizioni degli studiosi sono, come al solito, divergenti. I più critici ritengono la scoperta dell'archeologo israeliano Ehud Netzer, presentata il 7 maggio presso l'Università ebraica di Gerusalemme, totalmente inattendibile: i frammenti del sarcofago sono pochi, non ci sono iscrizioni né tracce di resti di tessuti di corpo umano. Altri ritengono invece il ritrovamento plausibile. Sul ritrovamento dell'ultima dimora di Erode, la rivista Terrasanta di luglio-agosto pubblica un circostanziato articolo dell'archeologo francescano padre Eugenio Alliata. Ve lo riproponiamo.

Il Custode alle clarisse: «Pregate per le vocazioni»
Gerusalemme, 09/08/2007

Il Custode alle clarisse: «Pregate per le vocazioni»

In occasione della festa di santa Chiara d'Assisi, che si celebra l'11 agosto, il Custode di Terra Santa, padre Pierbattista Pizzaballa, ha inviato ai monasteri di clausura delle Sorelle povere di Santa Chiara in Italia una lettera circolare, nella quale chiede alle comunità contemplative di pregare in maniera regolare per «la richiesta di vocazioni per la Terra Santa».
Come segno tangibile di quell'unità spirituale che lega le sorelle clarisse all'opera della Custodia di Terra Santa, il padre Custode ha anche deciso di far omaggio della rivista Terrasanta agli oltre 150 monasteri sparsi nella Penisola. «Il sostegno e l'accompagnamento spirituale che può venire da voi - ha scritto Pizzaballa nella sua lettera alle monache - è senza dubbio per la nostra missione apostolica un dono preziosissimo».

Milano, 06/08/2007

Uno sguardo di speranza

Forse si potrebbe pensare che a prima vista del cristianesimo nelle terre a maggioranza islamica sia destinato a non rimanere nulla, se non testimonianze di intolleranza, disagio, difficoltà economiche e sociali. E forse con queste idee molti lettori potrebbero avvicinarsi a quest'ultimo lavoro di Michele Zanzucchi. Ma il tema che maggiormente emerge dalle pagine di questo libro è l'ascolto. Che si nutre della speranza proveniente dal Risorto. Una speranza che traspare dai volti di chi Zanzucchi ha avuto l'occasione di incontrare durante il suo percorrere Medio Oriente, Albania ed ex Jugoslavia.

Milano, 06/08/2007

Un nuovo museo per il mosaico di Tayibat al Imam, in Siria

Giovedì 5 luglio è stato inaugurato in Siria il nuovo museo di Tayibat al-Imam. L'evento ha suggellato i lavori condotti per mesi su un mosaico siriano da parte dall'équipe dell'Istituto archeologico francescano di Terra Santa in cooperazione con il ministero della Cultura in Siria e con l'Ufficio Culturale della Farnesina. Nel villaggio di Tayibat al Imam, nella Valle dell'Oronte (a nord di Damasco), il team di esperti, diretto da padre Michele Piccirillo, ha realizzato la copertura della preziosa opera musiva, mettendola al riparo dalle regolari precipitazioni invernali.

Anche Libano e Turchia mete (intermedie) dei profughi iracheni
Milano, 03/08/2007

Anche Libano e Turchia mete (intermedie) dei profughi iracheni

Siria e Giordania (con, rispettivamente, 1,2 milioni e 750 mila profughi iracheni) sono le destinazioni più frequenti, ma secondo l'Alto commissariato Onu per i rifugiati (Acnur) i numeri sono ormai importanti anche per gli altri Paesi dell'area, dall'Egitto (100 mila sfollati) all'Iran (54 mila), dal Libano, con 40 mila presenze, alla Turchia, che già ospita 10 mila profughi iracheni.
Dai racconti dei profughi la speranza di un futuro in Europa o negli Stati Uniti. Qualcuno ha già il biglietto in tasca, altri si sottopongono alla trafila burocratica dell'Alto commissariato Onu per il rifugiati. Intanto la vita continua nei campi di raccolta, non privi di asprezze.

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