Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di selezione tra le oltre 150 opere iscritte alla decima edizione del Festival internazionale di cinema e religione Religion Today. Data la quantità e la qualità delle iscrizioni, per la prima volta la commissione selezionatrice ha deciso di aumentare da 40 a 47 il numero dei film in concorso, che durante il mese di ottobre saranno proiettati nelle diverse località italiane toccate dal Festival nel suo decennale. Altre quattro pellicole, escluse come da regolamento perché prodotte prima del 2005, sono state ammesse fuori concorso considerato il loro particolare interesse.
Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di selezione tra le oltre 150 opere iscritte alla decima edizione del Festival internazionale di cinema e religione Religion Today.
Data la quantità e la qualità delle iscrizioni, per la prima volta la commissione selezionatrice ha deciso di aumentare da 40 a 47 il numero dei film in concorso, che durante il mese di ottobre saranno proiettati nelle diverse località italiane toccate dal Festival nel suo decennale: Trento e provincia, Bolzano, Roma, Milano, Ferrara e Nomadelfia (Grosseto). Altre quattro pellicole, escluse come da regolamento perché prodotte prima del 2005, sono state ammesse fuori concorso considerato il loro particolare interesse.
I 47 film selezionati, rappresentativi delle principali religioni del mondo (ebraismo, islam, induismo, buddhismo, mazdaismo, mennoniti, valdesi, cristianesimo cattolico, ortodosso e luterano), provengono da 20 nazioni di tre continenti: Afghanistan, Albania, Bangladesh, Bulgaria, Canada, Danimarca, Francia, Indonesia, Iran, Irlanda del Nord, Israele, Italia, Polonia, Regno Unito, Russia, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica, Svizzera).
Le categorie delle opere in concorso sono tre: lungometraggi a soggetto (11 pellicole), cortometraggi (14) e documentari (22).
È confermata la partecipazione alla giuria internazionale e interconfessionale del Festival dell’attrice Sydne Rome, del regista israeliano Gilad Goldschmidt e del regista iraniano Motabye Raie. I giurati saranno chiamati ad assegnare il Gran Premio «Nello spirito della fede» e i riconoscimenti al miglior film di ciascuna categoria. La proclamazione del vincitore avrà luogo il 18 ottobre presso la Sala Marconi nella sede di Radio Vaticana.
In linea con la tradizione del Festival, saranno attribuiti anche vari altri premi tematici. Il tema generale di questa edizione di Religion Today è: Compassion. Conflitto e compassione nei percorsi della fede.
«La compassione – spiegano gli organizzatori – è categoria particolarmente adatta a illustrare la natura del cammino che la rassegna cinematografica ha percorso in questi primi dieci anni. È un termine di smisurata portata umana e religiosa, ricco di sfumature e di possibili percorsi di approfondimento. "Compassione" indica un "sentire insieme", mettersi sulla medesima lunghezza d’onda, far cadere le barriere che ciascuno si è creato per difendersi da un possibile nemico e iniziare a percorrere le vie dell’incontro; quelle che incrociano l’interiorità e lo spirito degli uomini e di Dio. "Compassione" è condividere senza eliminare la "differenza" che ci rende "unici e irripetibili". È la giusta misura tra fondamentalismo e perdita di identità. La base del vero dialogo, e forse dell’autentica conoscenza di Dio».
(Per maggiori informazioni sulle pellicole selezionate e il programma provvisorio visita il sito web del festival)