Maggio 2007
Le radici dell’altro
Studiare le radici dell'altro per favorire la via della comprensione reciproca. È l'idea che rilanciamo oggi attraverso un articolo uscito in questi giorni sul Jerusalem Post. Racconta la storia di una donna arabo-israeliana, Nibal Khouri, che ha scelto di approfondire la conoscenza della Torah e del Talmud in un'Accademia di studi ebraici.
Rapidi scorci sull’islam
Il piccolo libro che presentiamo è un sussidio semplice e chiaro per un primo (e fin troppo rapido) approccio all'islam. Dieci brevi capitoli sono altrettante piccole finestre che ci fanno dare uno sguardo a quel mondo vicino e distante. Non è indifferente che ad aprire le finestre sia proprio un intellettuale islamico, Mohammed Talbi, professore onorario alla facoltà di Scienze umane di Tunisi.
Una visita alla (presunta) tomba di Erode
Nelle settimane scorse la notizia della recente scoperta della tomba di re Erode il grande ha fatto il giro del mondo. Domenica 13 maggio alcuni professori e archeologi dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme si sono recati all'Erodion per farsi un'idea dello scavo. L'area archeologica era recintata e non accessibile. Così è stato possibile osservare solo da lontano. Il prof. Ehud Netzer, l'archeologo responsabile, non è sembrato poi così perentorio circa l'identificazione della tomba nella sua conferenza stampa di martedì 8 maggio, presso la Hebrew University di Gerusalemme.
Benedetto XVI: «Il Signore susciti operatori di pace!»
Ieri mattina, in piazza San Pietro, al termine della preghiera pasquale del Regina Caeli con i fedeli, Benedetto XVI è tornato a chiedere pace per il Medio Oriente. Il Papa ha fatto particolare riferimento alle notizie che nei giorni precedenti sono giunte dalla Striscia di Gaza, dove le fazioni armate palestinesi di Hamas e Fatah hanno rotto la tregua e ripreso a uccidersi. Così come continuano i lanci di razzi Qassam sulla città israeliana di Sderot a cui Israele risponde con interventi dell'aviazione. Ratzinger si è detto sgomento e ha chiesto, in nome di Dio, che si ponga fine alla violenza.
Silvestrini: La mia Terra Santa tra speranze e fallimenti
Testimone di eventi cruciali della storia del Medio Oriente, pellegrino ai Luoghi Santi con Paolo VI e Giovanni Paolo II, il cardinale Achille Silvestrini, prefetto emerito della Congregazione per le Chiese orientali, non ha mai smesso di seguire con passione le vicende legate alla Terra Santa. Diplomatico di lungo corso, il card. Silvestrini offre in un'intervista che appare sul numero di maggio-giugno del bimestrale Terrasanta, la sua lettura degli sforzi per il dialogo e le speranze di pace in Medio Oriente. Eccovi una sintesi del colloquio.
Gerusalemme vista dal mondo arabo
Sulla questione di Gerusalemme, in questi giorni, abbiamo assistito al solito pro e contro. La verità è che serve andare oltre, per guardare alla città come luogo dove rispettare l'identità e i diritti di tutti. Il punto di vista, per nulla scontato, di un giornale saudita su Arab News.
Microcredito per frenare l’esodo
Le esperienze di microcredito si diffondono anche in Medio Oriente. A Gerusalemme opera la San Miniato Foundation, che finanzia piccole realtà artigianali con lo scopo di contribuire a frenare l'esodo dei cristiani dalla Terra Santa.
Quale status per Gerusalemme?
Il Jerusalem Day (la commemorazione della fine della Guerra dei sei giorni, con la «riunificazione» di Gerusalemme, ha scatenato - ed era inevitabile - una ridda di polemiche. Gerusalemme, considerata da Israele capitale unica e indivisibile, è ugualmente rivendicata dai palestinesi. Pochi, in questo ping pong politico, considerano la centralità della città anche per un miliardo di cristiani nel mondo. A Gerusalemme sorgono i più importanti santuari cristiani. Per questa ragione la Santa Sede si è sempre adoperata per garantire alla città uno statuto garantito dal diritto internazionale, il solo capace di affrancarla dalle dispute politiche permettendo libero accesso ai Luoghi santi per tutte le religioni. Ce ne parla lo storico Paolo Pieraccini.
Alle radici dell’islam. Un dossier del bimestrale Terrasanta
Il massiccio fenomeno delle migrazioni ha imposto a tutti noi di prestare nuova attenzione all'islam. E così fanno di nuovo capolino i problemi e i timori che per lungo tempo hanno caratterizzato i rapporti tra mondo cristiano e mondo musulmano.
Il primo passo da compiere è mettere da parte la diffidenza e i pregiudizi derivanti dalla storia passata per considerare la viva realtà di coloro che si professano musulmani. Proprio per questo Terrasanta di maggio-giugno dedica all'islam il dossier centrale, curato da Paolo Branca, arabista e islamologo dell'Università Cattolica di Milano.
30 rabbini sulla Spianata delle Moschee
Tra un paio di giorni Israele celebrerà il giorno della «riunificazione» di Gerusalemme, avvenuta 40 anni fa alla fine della Guerra dei sei giorni. Una ricorrenza che non viene per nulla condivisa, ovviamente, dalla parte palestinese, che ugualmente rivendica la città come capitale. In questo clima, domenica trenta rabbini si sono recati, scortati dalla polizia, a pregare sul Monte del Tempio... Un gesto carico di conseguenze, sponsorizzato dalla destra israeliana, che rischia di alzare il livello di tensione nella città santa.