Emmaus. Sulla via dei discepoli
«Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro». (Lc 24, 13-14).
Dove si trova questo tratto di strada in cui avvenne il celebre incontro dei discepoli con il Risorto?
Per secoli l’identificazione di questo luogo restò incerta, tanto che oggi in Terra Santa ci sono ben quattro località denominate Emmaus: Emmaus Qaluniya, Emmaus Amwas, Emamus Iearim ed Emmaus Qubeibeh. Grazie a testimonianze archeologiche e ai calcoli delle distanze da Gerusalemme, oggi si considera Emmaus Qubeibeh il luogo citato nel Vangelo.
Si tratta di un centro tuttora piccolo, a circa 15 chilometri da Gerusalemme, dove la strada si snoda tra le colline, ai margini delle grandi aree di traffico. La storia di questo villaggio è emersa con particolare evidenza negli anni 1940-45 quando l’archeologo francescano padre Bellarmino Bagatti organizzò gli scavi che portarono alla luce resti del periodo ellenistico, romano, bizantino e crociato. Fu così che furono scoperte le tracce della chiesa più antica, poi inglobata nei successivi santuari.
L’attuale chiesa francescana fu costruita nel 1901, sul luogo e secondo lo stile del precedente santuario crociato che, a sua volta, sorgeva sui resti della chiesa romano-bizantina. Qui secondo la tradizione c’era la casa di Cleofa, uno dei discepoli protagonisti del racconto evangelico.
Quello che più impressiona è racchiuso nel giardino del piccolo convento: a dieci passi dalla chiesa si può infatti percorrere un tratto dell’antica strada romana, un tempo percorsa da legionari e mercanti che, sbarcati a Cesarea Marittima, proseguivano verso Gerusalemme. Sulla sommità della collinetta dietro la chiesa si può godere un panorama che spazia dalle colline di Beniamino e di Efraim fino al mare!
Emmaus è una località che conserva la dimensione del villaggio, e forse perché compresa nell’area dei Territori occupati, è purtroppo poco frequentata, no nostante la costante presenza francescana. Eppure resta un luogo di forte richiamo per il pellegrino che qui può davvero calcare le pietre solcate dai discepoli e da Gesù. Nel tempo di Pasqua Emmaus è molto invitante: il lunedì dell’Angelo le comunità cattoliche di Terra Santa vi si recano in pellegrinaggio per ricordare l’apparizione del Risorto ai discepoli per via… Durante la celebrazione sono benedette ceste di pane che poi viene di stribuito a fedeli e pellegrini.