Un ricamo di luce per Maria
Per venire incontro alle necessità dei pellegrini, durante il grande giubileo del 2000 fra Lorenzo Bode, da anni custode del santuario mariano della Grotta del Latte, ebbe l’idea di un nuovo santuario dedicato alla Madre di Dio. Un incontro di padre Giovanni Battistelli con l’architetto francescano padre Costantino Ruggeri ne decise la realizzazione anche per venire incontro alla richiesta di lavoro degli abitanti di Betlemme stremati dall’Intifada. È iniziato così il lungo iter progettuale che ha condotto alla costruzione della nuova cappella della Madre di Dio, ideata da padre Costantino Ruggeri e realizzata dall’architetto Luigi Leoni, con la collaborazione di Chiara Rovati e la consulenza di padre Michele Piccirillo.
La nuova cappella è saldamente unita alla preesistente chiesa rupestre della Grotta del Latte tramite un tunnel. Vuole essere, secondo il desiderio di padre Costantino, «una testimonianza di bellezza e di amore a Maria. L’ho creata pensando ad un candido fiore che nella sua corolla accolga come in una culla il Bambino Gesù. Mi auguro che tutti i fedeli, entrando nella nuova chiesa, possano vivere una esperienza altamente mistica».
Il progetto è stato ultimato nel 2002, in un momento di grande tensione militare (l’arrivo a Betlemme di padre Costantino e dell’arch. Leoni nel marzo dello stesso anno, per l’avvio dei lavori, venne salutato da bombardamenti e distruzioni che misero in ginocchio la cittadina, tagliata fuori da Gerusalemme e ora assediata dal muro). La nuova chiesa dedicata alla Theotokos (Madre di Dio) è stata inaugurata il 31 dicembre 2006, alla vigilia della festa liturgica della Madre di Dio e della Giornata della pace. Quella stessa pace che Gesù figlio di Maria è venuto a portare nascendo nella grotta di Betlemme.
(Un’approfondita presentazione della nuova chiesa nelle due pagine centrali della versione di Eco di Terrasanta su carta)