In Italia, come in altri Paesi del mondo, si ricorda oggi mezzo secolo dalla morte del grande direttore d'orchestra emiliano. Israele dedicherà alla sua memoria una serie di concerti e manifestazioni. La figura di Toscanini è infatti stimata ed apprezzata dai cultori della musica e dal mondo della cultura israeliano per il ruolo svolto dal maestro nella nascita dall'Orchestra filarmonica nazionale, fondata a Tel Aviv nel 1936.
Arturo Toscanini, il grande direttore d’orchestra italiano di cui oggi ricorre il cinquantesimo anniversario dalla morte, verrà ricordato con solennità anche in Israele con una serie di concerti e manifestazioni.
La figura di Toscanini è infatti stimata ed apprezzata dai cultori della musica e dal mondo della cultura israeliano per il ruolo svolto dal maestro nella nascita dall’Orchestra filarmonica (che proprio il 26 dicembre scorso ha festeggiato i 70 anni di vita con un grande concerto diretto da Zubin Mehta).
Fondata nel 1936 dal violinista ebreo d’origine polacca Bronislaw Huberman, fuggito dall’Europa a causa delle leggi razziali al tempo del nazismo, l’Orchestra (che allora si fregiava del nome di Orchestra di Palestina) tenne il suo concerto inaugurale il 26 dicembre 1936 a Tel Aviv sotto la direzione di Arturo Toscanini, che ne appoggiò la nascita come gesto di aperta sfida verso la politica anti-ebraica di Hitler e del regime fascista di Mussolini.
Dopo il 1948, con la nascita dello Stato d’Israele, l’orchestra assunse il nome di Filarmonica d’Israele. Ancora oggi è la principale istituzione musicale d’Israele. Nelle sue fila e alla sua direzione si sono alternati musicisti e direttori del calibro di Leonard Bernstein, Zubin Mehta e Daniel Barenboim.