Gennaio 2007
Le ferite del Sinai
Il governo egiziano non sarà in grado di sconfiggere i gruppi terroristici che gravitano nella penisola del Sinai a meno che non vengano adottate misure politiche e riforme socio-economiche in grado di risolvere le problematiche specifiche della regione. Lo denuncia l'International Crisis Group (Icg), organizzazione non governativa specializzata in analisi di situazioni di crisi. Analizzando la situazione, l'organismo censisce i cinque attacchi terroristici avvenuti tra l'ottobre del 2004 e l'aprile del 2006 e costati la vita a decine di persone. La reazione del governo egiziano all'insorgere dell'estremismo nella penisola è rimasta «essenzialmente confinata alla sfera della sicurezza». Ma per isolare i violenti bisogna trovare risposte politiche allo scontento della popolazione.
I piani dell’Unicef per il 2007 in Medio Oriente
Quest'anno il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (Unicef) intende spendere oltre 30 milioni di dollari per i bambini del Medio Oriente. Quasi 6 milioni confluirebbero in Libano, altri 26 nei Territori palestinesi. È quanto previsto nel Rapporto 2007 per gli interventi umanitari promossi dall'agenzia Onu a beneficio di 33 diverse aree di crisi sul pianeta. Per finanziarli l'organizzazione batte cassa e chiede ai donatori 635 milioni di dollari. Nel Paese dei cedri i fondi andranno soprattutto a favore del sistema scolastico. Nei Territori palestinesi, invece, Unicef interverrà per alleviare la crisi umanitaria su molti versanti: approvvigionamento idrico, nutrizione, assistenza sanitaria, istruzione e formazione.
Ugarit, città del primo alfabeto
È sulla costa settentrionale della Siria che gli studiosi trovarono le prime tavolette con le incisioni dei caratteri cuneiformi consonantici (nella foto), dai quali derivano le lettere del nostro alfabeto. A Ugarit nei primi decenni del Novecento fu rinvenuto un numero impressionante di tavolette che attestano l'uso di questa forma di scrittura già a partire dal II millennio a.C. Con Ebla e Mari, è uno dei siti archeologici più importanti della Siria, ma non è organizzato per attirare i visitatori. Bisogna addentrarsi con la curiosità e il rispetto di chi ama scovare le tracce dimesse di un glorioso passato.
Incontro con il Custode di Terra Santa
Una conversazione di fra Pierbattista Pizzaballa per illustrare le sfide poste oggi alla Chiesa cattolica in Terra Santa, prima fra tutte le diaspora dei cristiani che lasciano il Medio Oriente in cerca di un miglior futuro. Il Custode parlerà dell'impegno della sua comunità francescana a sostegno delle comunità locali.
«In aiuto delle pietre vive»
Seminiamo Esperanza
A Tavernola Bergamasca ha sede un'associazione che si adopera per sostenere due villaggi palestinesi attraverso progetti di cooperazione e sviluppo. La sua storia in breve.
Acri, germogli di speranza
Incontro con padre Quirico Calella, direttore del Terra Santa College di Akko (Israele).
La Siria vuole una migliore informazione
In Siria non c'è più soltanto l'informazione di Stato. Si fa largo un numero crescente di media privati e si stanno aprendo le porte alla stampa estera. Mentre il ministero dell'Informazione siriano è impegnato a contrastare l'immagine negativa di cui Damasco spesso gode all'estero. Da qui l'invito ai corrispondenti stranieri: venite in Siria e conosciamoci meglio. Intanto aumentano i servizi anche a favore degli stranieri che risiedono nel Paese e non conoscono l'arabo.
Il Papa: cessi ogni violenza in Libano e nella Striscia di Gaza
Dopo la preghiera dell'Angelus recitata la scorsa domenica in piazza San Pietro, Benedetto XVI ha rivolto un appello pressante alle popolazioni libanesi e palestinesi, invitandole a deporre ogni violenza. «È inaccettabile - ha affermato - che si percorra questa strada per sostenere le proprie ragioni politiche». Sul terreno, però, le armi non tacciono nella Striscia di Gaza e le cronache di oggi registrano nuovi morti. A Beirut molti politici sembrano comprendere quanto sia alta la posta in gioco e cercano di scongiurare la guerra civile. Mentre in Israele, purtroppo, questa mattina un attentatore suicida ha raggiunto il suo obbiettivo di morte nel centro balneare di Eilat.