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Abu Mazen invitato alla Messa di Natale. Accessi facilitati a Betlemme

20/12/2006  |  Gerusalemme
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Abu Mazen invitato alla Messa di Natale. Accessi facilitati a Betlemme
Ramallah, 19 dicembre 2006. La delegazione della Custodia di Terra Santa ricevuta dal presidente palestinese Abu Mazen.

Come è tradizione, anche quest'anno il presidente dell'Autorità palestinese è stato invitato a prendere parte alla Messa natalizia della notte santa, che sarà celebrata dal patriarca latino nella chiesa di Santa Caterina a Betlemme. L'invito gli è stato rivolto da una delegazione della Custodia di Terra Santa guidata da padre Pierbattista Pizzaballa. Il Custode, nei giorni scorsi, ha anche ricevuto al convento di San Salvatore una delegazione di autorità militari israeliane che si sono impegnate a rendere temporaneamente più agevole per i cristiani il varco del muro di sicurezza che circonda Betlemme. 


Il Custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa, accompagnato dal vicario padre Artemio Vitores e da padre Ibrahim Faltas, parroco di San Salvatore in Gerusalemme e responsabile ufficiale dei rapporti con la Autonomia nazionale palestinese, si è recato ieri a Ramallah, in Cisgiordania, per invitare il presidente Abu Mazen (Mahmoud Abbas) a Betlemme, per la celebrazione della messa natalizia di mezzanotte.

Presenti all’incontro, oltre al presidente, alcuni i suoi collaboratori: Iltayeb Abdel Rahim, segretario di Stato; Rafiq el-Houseini, capo dell’ufficio della Presidenza e altri membri del suo gabinetto, tra cui l’incaricato per gli Affari cristiani. L’appuntamento è servito anche a un confronto sulle realtà che toccano oggi l’Autonomia palestinese. In particolare si è parlato della situazione delle comunità cristiane e del crescente integralismo islamico. Il colloquio, durato mezz’ora, si è svolto in un clima di cordialità.

In tema di auguri e di incontri, il governo della Custodia ha ricevuto al convento di San Salvatore i vertici delle forze militari e di sicurezza israeliane. La delegazione era guidata da Jouseph Mislik, coordinatore generale militare per la Cisgiordania, e Aviv Figel, incaricato per la zona di Betlemme.

Oltre allo scambio di auguri, si è parlato di pace e di gesti concreti per facilitare la celebrazione delle feste natalizie. Dai militari è venuta l’assicurazione di ogni impegno fattivo per permettere sia ai pellegrini sia ai cristiani locali di vivere il Natale in un clima di pace e serenità.

L’autorità militare israeliana ha confermato di aver concesso migliaia di permessi agli abitanti di Betlemme perché sia loro possibile – dal 21 dicembre 2006 al 21 gennaio 2007 – visitare i propri familiari a Gerusalemme e in altri luoghi. Altrettanti permessi sono stati distribuiti ai cristiani di altre zone, inclusi i cristiani d’Israele, perché possano accedere a Betlemme.

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