Novembre 2006
Safed. Nella città della Cabala
Siria, l’ecumenismo di Maria
Nostra Signora di Seidnayya e Nostra Signora di Soufanieh, in Siria, sono due santuari mariani molto diversi tra loro.
Il primo è uno dei più antichi e importanti luoghi di pellegrinaggio del Medio Oriente. Leggenda vuole che il monastero sia stato fondato nel VI secolo dall'imperatore Giustiniano. All'interno si venera un'icona della Vergine attribuita all'evangelista san Luca.
Il secondo è un santuario domestico posto nel cuore della capitale siriana, a due passi dalla Porta di Tommaso. Custodisce un'immagine di Maria che dal 27 settembre 1982 piange lacrime d'olio.
Entrambi gli spazi sacri sono però accomunati da un elemento importante: l'accorrere di fedeli cristiani d'ogni denominazione, che si riuniscono in preghiera in un ecumenismo di popolo che supera di slancio ogni barriera teologica.
Davide, il piccolo uomo che si fida di Dio
Milano, arte d’Israele in mostra
La rassegna di artisti israeliani proposta a Palazzo Reale di Milano fino al 7 gennaio 2006 è un percorso a ritroso nel tempo, dal 2006 fino al 1906, anno di fondazione dell'Accademia di Arti e Mestieri Bezalel a Gerusalemme. «L'idea della mostra - afferma Amnon Barzel, curatore dell'evento - nasce dalla consapevolezza che qualsiasi arte significativa, è un documento, una testimonianza del tempo, del luogo e della società in cui si è sviluppata». Il percorso della mostra (170 opere) è accompagnato da filmati, video e testimonianze che arricchiscono e completano lo sviluppo artistico.