Un libro per meglio comprendere il quadro entro il quale si colloca l'imminente visita del Papa in Turchia. È un itinerario alla scoperta della storia e delle questioni irrisolte della Turchia d'oggi: dalla nascita della nazione moderna, alla richiesta di ingresso nell'Unione Europea; dall'apertura al mercato e al progresso, alla permanenza di sacche di povertà e sottosviluppo. E poi ancora: la questione curda, la condizione femminile, le minoranze musulmane, il dramma armeno e il genocidio negato, la contesa di Cipro, l'antica presenza cristiana.
(g.v.) – La Turchia, nell’ultimo anno, ha riempito più e più volte le pagine dei giornali. Prima l’omicidio di don Andrea Santoro a Trebisonda (5 febbraio 2006), poi per le polemiche per il discorso del Papa a Ratisbona. E ancora la crisi con la Francia per la legge sul riconoscimento del genocidio armeno. Il tutto in un clima di tensione interna (ricordiamo gli attentati dinamitardi di fine agosto sulla costa affollata di turisti, rivendicati delle fazioni curde), il revanchismo dei partiti nazionalisti (tra di essi i famigerati Lupi grigi), l’avanzata del fondamentalismo islamico. In questo contesto è maturata la visita che Benedetto XVI compie in Turchia a fine novembre per festeggiare insieme con Bartolomeo I, patriarca ecumenico di Costantinopoli, la ricorrenza di sant’Andrea, e per incontrare la comunità cattolica locale, che attende dal Santo Padre parole di conforto e incoraggiamento.
Per meglio comprendere il quadro entro il quale si colloca la visita pontificia, è utile leggere La Turchia è vicina. Viaggio in un Paese dai mille volti, scritto da Mariagrazia Zambon, laica consacrata della diocesi di Milano che dal 2001 vive ad Antiochia. Il volume ci accompagna in un itinerario alla scoperta della storia e delle questioni irrisolte della Turchia d’oggi: dalla nascita della nazione moderna con Ataturk, alla richiesta di ingresso nell’Unione Europea (che tanto spaventa noi europei); dall’apertura al mercato e al progresso, alla permanenza di sacche di povertà e sottosviluppo. E poi ancora, la questione curda (il popolo smembrato tra cinque Stati che rivendica il proprio diritto ad una nazione), la condizione femminile, le minoranze musulmane (tra essi gli aleviti), il dramma armeno e il genocidio negato, la questione di Cipro, per metà occupata e ancora oggi oggetto di contenzioso con la Grecia.
In questo quadro di inserisce la presenza cristiana, che affonda le sue origini in san Pietro e in san Paolo. Una Chiesa apostolica, ricca di riti e tradizioni, che rischia però di scomparire e di essere inghiottita dal gran mare dell’islam. La Zambon riesce a districarsi tra questi argomenti non facili con grande disinvoltura: merito certamente di una conoscenza acquisita sul campo, ma anche di uno stile narrativo semplice, fresco e accattivante. La passione profusa nel descrivere luoghi, persone e situazioni rende ancora più avvincente il libro.
In appendice, un prezioso quadro statistico, con indicatori economici che ci offrono un quadro esauriente anche del peso che la Turchia potrà avere con il suo eventuale ingresso in Europa (già oggi i principali partner commerciali sono Paesi europei, Germana e Italia in testa) e un’utilissima cronologia. Forse sarebbe stata non superflua anche una sintetica bibliografia.
—
Mariagrazia Zambon
La Turchia è vicina
Viaggio in un Paese dai mille volti
Ancora, Milano 2006
pp. 160 – 13,50 euro