Il 15 agosto prossimo, festa dell'Assunta, ad Harissa, in Libano, e a Nazareth, in Galilea, si celebreranno due Messe per chiedere il dono della pace in Medio Oriente. Presiederanno i riti rispettivamente il card. Roger Etchegaray, inviato speciale del Papa, e il patriarca latino di Gerusalemme, mons. Michel Sabbah. L'annuncio diffuso dalla sala stampa della Santa Sede.
Bombe e razzi permettendo, a ferragosto in Libano e in Galilea i cattolici eleveranno speciali preghiere per la pace durante due Messe celebrate presso il santuario mariano di Harissa e nella basilica dell’Annunciazione, a Nazareth.
A presiedere il rito in Libano sarà il cardinale Roger Etchegaray che parte in questi giorni come inviato speciale di Papa Benedetto XVI a nome del quale porterà solidarietà spirituale e materiale alla popolazione colpita dalla guerra. Già varie volte in passato il porporato francese ha svolto analoghe missioni per mandato di Giovanni Paolo II.
L’annuncio del viaggio è stato dato questa mattina con questo comunicato della sala stampa vaticana:
«Il Santo Padre Benedetto XVI, che non cessa di seguire i tragici eventi del Medio Oriente, ha chiesto all’Em.mo Card. Roger Etchegaray, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, di recarsi in Libano come Suo Inviato Speciale per portare a quella martoriata popolazione e a tutti coloro che soffrono nella regione l’espressione della Sua spirituale vicinanza e della Sua concreta solidarietà e per pregare per la grande intenzione della pace».
«La visita ha carattere essenzialmente religioso e prevede anche, se sarà possibile, la celebrazione della Santa Messa, presieduta dall’Em.mo Cardinale, nel Santuario di Nostra Signora del Libano ad Harissa, il 15 agosto p.v., solennità dell’Assunzione di Maria in cielo, con la partecipazione di Sua Beatitudine il Card. Pierre Nasrallah Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti».
«Per le medesime intenzioni si pregherà in quel giorno nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, durante l’Eucaristia concelebrata dal Rappresentante Pontificio in Israele e Palestina, S. E. Mons. Antonio Franco, da Sua Beatitudine Mons. Michel Sabbah, Patriarca di Gerusalemme dei Latini e dagli Ordinari cattolici di Terrasanta».