Il Santo Sepolcro scandalo e opportunità per i cristiani.
Alzi la mano chi, visitando il Santo Sepolcro a Gerusalemme, non è rimasto colpito – negativamente – dal condominio delle Chiese e delle confessioni cristiane in quello che è il luogo della morte e della risurrezione di Cristo. Uno scandalo che è sotto gli occhi di tutti, che interroga, che interpella. Pur senza tacere le difficoltà e le situazioni a volte dolorose che proprio in quel luogo si determinano, questo dossier vuole raccogliere una sfida: il Santo Sepolcro diventi un’opportunità per i cristiani, una scuola di conoscenza, apertura e dialogo. Le varie tradizioni sono una ricchezza, le varie Chiese sono l’immagine plurale che il cristianesimo ha avuto fin dalle origini. I fedeli di tutto il mondo possono contribuire, anche con la preghiera, alla causa di una Chiesa incamminata verso l’unità. Davanti a quella tomba vuota che rimanda alla verità sconvolgente della Resurrezione, dobbiamo superare la logica del muro contro muro, convincere e convincerci della necessità di una testimonianza comune. Se è vero che le Chiese sono divise, le nostre angustie umane non possono e non debbono fare a pezzi la fede. «Serve alzare lo sguardo – afferma spesso padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa – e avere il coraggio della profezia».