Juthouruna, associazione nata in seno alla Chiesa cattolica melkita nel 2004, vanta altre interessanti iniziative sul tema del dialogo e della conoscenza reciproca. Ora lancia un programma televisivo.
Un programma televisivo che veicoli in lingua araba il messaggio della pace ai giovani di tutte le fedi in Terra Santa e in tutti i Paesi arabi. È il progetto dell’associazione giovanile Juthouruna («Le nostre radici») di Betlemme, a cui fa capo anche l’unico periodico cristiano nella regione. Come spiega Charlie Abou Saada, direttore dell’associazione, «l’obiettivo è di dare voce ai giovani della Terra Santa per parlare ai propri coetanei dei Paesi arabi (…) Speriamo di riuscire a mandare un messaggio di fratellanza e speranza ai nostri fratelli nella fede. Il programma sarà indirizzato indirettamente anche ai musulmani. È un modo per dialogare con loro». Abou Saada, figlio del parroco cattolico melchita di Betlemme, è anche docente presso la locale Università cattolica e al Pontificio istituto orietale di Roma, dove insegna diritto bizantino. Quanto al programma, esso dovrebbe andare in onda su Telepace mezz’ora ogni settimana.
Juthouruna, associazione nata in seno alla Chiesa cattolica melkita nel 2004, vanta altre interessanti iniziative sul tema del dialogo e della conoscenza reciproca, non tutte peraltro rivolte esclusivamente al mondo arabo. Ad esempio è prevista la realizzazione nell’ambito della scuola di pace e di dialogo dell’associazione un programma di cinque giorni per i giovani italiani, ideato in modo da dare a questi ultimi modo di incontrare cristiani, musulmani ed ebrei in Terra Santa: un’esperienza unica, come dice Abou Saada, in un percorso tra fede, storia e dialogo.
Per maggiori informazioni su Juthouruna si veda il sito www.juthouruna.com che ha anche una sezione in lingua italiana.