Il terrorismo o la disoccupazione? Le guerre o il fallimento delle scuole? L’Islam radicale o l’economia? Il Medio Oriente mette ogni giorno alla prova le nostre presunte certezze e ci sfida a posare sulla realtà uno sguardo nuovo, comunque meno compromesso dalle abitudini e dai luoghi comuni. Negli ultimi anni i drammi in apparenza inarrestabili legati ai conflitti armati e ai colpi dell’islamismo ci hanno spinti ad adottare in via esclusiva la preoccupazione della pace e della sicurezza. Di fatto, non avevamo alternativa. Ma il Medio Oriente soffre di una tragedia che viene da lontano e ha una portata ancor più grande, anche se pare impossibile crederlo. È la tragedia di decine e decine di milioni di giovani che non hanno un ruolo né una prospettiva, e in definitiva rischiano di non avere futuro. La loro disperazione è il vero fattore di instabilità della regione, come le Primavere arabe ci hanno dimostrato. Ed è anche la base su cui gli estremisti di ogni genere fondano i loro progetti per la definitiva distruzione di quanto resta della convivenza tra popoli, fedi ed etnie nei luoghi dove per millenni tale convivenza ha affrontato e superato gli esperimenti più duri e probanti.
(Queste righe sono l’introduzione al Dossier di 16 pagine al centro di Terrasanta su carta)
Terrasanta 5/2017
Il sommario dei temi toccati nel numero di settembre-ottobre 2017 di Terrasanta su carta. Tutti i contenuti, dalla prima all’ultima pagina, ordinati per sezioni. Buona lettura!
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