(g.s.) – I cattolici di rito armeno sono in lutto per la morte del loro patriarca Nerses Bedros XIX Tarmouni, scomparso ieri mattina, 25 giugno, a Beirut per un attacco cardiaco. L’ecclesiastico era stato colto da improvviso malore e immediatamente ricoverato in ospedale, mentre era convalescente – nella capitale libanese dove ha sede il patriarcato – in seguito a un intervento chirurgico al ginocchio.
Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per la repentina morte con un telegramma indirizzato ieri al sinodo armeno-cattolico. Nel messaggio, Bergoglio menziona la stretta collaborazione che ebbe con il patriarca defunto, in occasione del recente conferimento del titolo di dottore della Chiesa a Gregorio di Narek, un santo della Chiesa armena del Decimo secolo.
Il patriarca di Cilicia degli Armeni era nato il 17 gennaio 1940 al Cairo, quinto di otto figli. Era entrato in seminario 18enne e subito inviato a Roma per gli studi filosofici e teologici. Ordinato sacerdote nel 1965 esercitando il ministero al Cairo. Fu ordinato vescovo nel 1990 e posto alla guida dell’eparchia armeno-cattolica di Alessandria d’Egitto. Nel 1999 il sinodo della sua Chiesa lo elesse patriarca.